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Il prossimo campionato cadetto, vedrà ai nastri di partenza, squadre retrocesse dalla A, dal blasone importante. La serie B è un bene da difendere ma, per affrontare al meglio il prossimo torneo che si preannuncia duro e complicato, per la Reggina la guida tecnica, rappresenta il primo fondamentale tassello da cui ripartire. Anche se ancora non c’è l’ufficialità da parte del club dello Stretto, Marco Baroni non dovrebbe sedere sulla panchina amaranto nella prossima stagione.
Presupposti e divorzio
Se da un lato dopo la partita casalinga con l’ Ascoli, le impressioni avute portavano a fare pensare ad una prosecuzione con il tecnico toscano, le dichiarazioni del presidente Gallo, in occasione della conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi al Granillo, avevano fatto intuire che la strada da percorrere non sarebbe stata del tutto in discesa.
C’è una trattativa, non verte su aspetti economici. Verte su altri aspetti, c’è la volontà della Reggina di continuare il rapporto con Baroni, ma i contratti si sottoscrivono in due….. La Reggina resta a prescindere, al di là chi va via e chi resta.
Secondo le varie ed ultime voci riportate dai più, l’incontro tra le parti avrebbe così dato esito negativo. Con il tecnico fiorentino finito nel mirino del Lecce, il club amaranto, dovrebbe valutare e provvedere al più presto alla sostituzione.
Il toto allenatore
Il club di via delle Industrie si starebbe già muovendo in tal senso. Diversi i profili, che circolano sul web e che potrebbero fare al caso della Reggina. Tesser, già tecnico del Pordenone, Rastelli, attualmente sulla panchina alla Spal, Venturato, ora alla guida del sorprendente Cittadella e l’ex amaranto Francesco Modesto, attualmente tecnico della Pro Vercelli. Sotto la lente d’ ingrandimento del Ds, Massimo Taibi, ci sarebbe però Alfredo Aglietti, indimenticato bomber amaranto, che i trascorsi con la casacca amaranto non li ha mai dimenticati.
Alla Reggina, ho trascorso gli anni più belli della mia vita.
Il tecnico di San Giovanni Valdarno, è all’addio con il Chievo. Il tutto, è confermato da una intervista rilasciata al quotidiano L’ Arena:
Il Chievo deve pensare al bilancio e prima di tutto a vendere e diventa difficile parlare di un progetto. Io non ho pretese economiche particolari …. In questo momento il progetto cui io ambisco, il Chievo fa fatica a presentarlo. Quindi credo che sia giusto che sia io che loro ci guardiamo attorno.
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