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La Reggina non riescie a sconfiggere, davanti al proprio pubblico, il fanalino di coda Aversa Normanna al termine di un match che gli amaranto hanno giocato solo a sprazzi, rischiando anche di perderlo. Dopo i due derby (Vigor Lamezia e Cosenza) persi nel giro di quattro giorni e la scialba prova offerta quest’oggi, i tifosi amaranto hanno alzato la voce dando inizio ad una civile contestazione che ha risparmiato solo mister Ciccio Cozza.
Cozza conferma il 4-3-3 visto domenica scorsa, sostituendo Crescenzi con Camilleri. Sasà Marra, tecnico dell’Aversa Normanna schiera una squadra ultra difensiva con il 5-3-2, puntando più sul fatto di non prenderle.
Gli amaranto inizio meglio e dopo pochi minuti creano la prima occasione per passare in vantaggio: Di Lorenzo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si vede parare sulla linea un tiro destinato in rete. Al 18′ arriva il vantaggio di marca amaranto, Rizzo lancia da trenta metri Louzada che brucia la distratta difesa campana e mette a segno il vantaggio amaranto. Il goal del brasiliano illude il “Granillo”, che possa essere una domenica diversa, ma a cancellare ogni dubbi ci pena l’Aversa Normanna che fino a quel momento non aveva creato nessun pericolo. Balzano dalla sinistra lascia partire un cross, De Vena brucia sul tempo Camilleri e firma il pareggio. Il primo tempo si chiude con le squadre in parità e il pubblico che non gradisce il calo di concentrazione degli uomini di Cozza.,
La ripresa inizia con un cambio: fuori un inguardabile Masini, dentro Di Michele che torna in campo dopo un mese d’assenza. Il capitano ci prova subito dalla distanza, ma la sua conclusione è centrale e viene bloccata dal portiere avversario. Pochi minuti dopo Cozza viene espulso per proteste.
La Reggina nonostante abbia smesso di giocare costruisce due clamorose palle goal: la prima vede protagonisti Ungaro e poi Di Lorenzo, che si fanno parare di tutto dal portiere avversario, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma gli errori non finiscono qua e pchi minuti Viola a tu per tu con il portiere, incredibilmente, manda la palla fuori. Il pubblico spazientito, inizia a fischiare e inivita i calciatori a tirari fuori gli attributi. L’invito però non viene ascoltato, anzi sono gli ospiti a sfiorare il colpo grosso: De Vena salta come i birilli i difensori amaranto ma al momento di tirare sbaglia clamorosamente graziando Kovacsik.
Allo scadere Di Michele si divora una palla goal clamorosa: il capitano si ritrova solo davanti a Forte e invece di calciare a rete ,decide di passare la palla a Viola che viene anticipato dallo stesso portiere. E’ l’ultima azione di una partita che la Reggina doveva vincere per forza ma che invece invece ha regalato un punto insperato agli ultimi della classe.
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