Reggina, arrivata penalizzazione

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Giorno importante per la Reggina. In sede di udienza davanti al Tribunale Federale Nazionale, si è discusso del deferimento relativo alle scadenze del 16 febbraio e di una parte di emolumenti non versati ai calciatori ceduti a gennaio.

Come si ricorderà, il club amaranto era stato deferito perché, nonostante avesse espresso la volontà di pagare, non aveva ottenuto l’avallo da parte del Tribunale di Reggio Calabria, con cui ha avviato un concordato per la ristrutturazione del debito legato alle precedenti gestioni, previsto nel decreto “Salva-Aziende” varato dal Governo lo scorso agosto, per venire incontro a tutte le imprese – e non solo calcistiche – in “stato di crisi”.

La richiesta

La richiesta della Procura Federale, è stata di 3 punti di penalizzazione, da scontare nel corso dell’attuale campionato di Serie B, nonostante nelle ore precedenti, si era dato da più parti per scontato una penalizzazione di 4 punti.

La decisione

Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, accogliendo la richiesta della Procura Federale, ha sanzionato la Reggina 1914, con 3 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva, disponendo anche l’inibizione di 3 mesi per l’amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore della società Paolo Castaldi.

Pronta la replica del club del patron Felice Saladini, pervenuta attraverso una nota stampa apparsa sul sito ufficiale.

La nota

La Reggina prende atto del dispositivo emanato in data odierna dal Tribunale Federale Nazionale presso la FIGC, con il quale sono state irrogate le penalizzazioni di un punto (deferimento n. 668) e di due punti (deferimento n. 669) a carico della stessa.
La Società – pur rilevando in termini positivi il fatto che, per la prima volta, il Tribunale Federale Nazionale ha irrogato una sanzione inferiore al minimo edittale previsto dall’art. 33.4. del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC – manifesta sin da ora la propria volontà di impugnare la decisione in questione (non appena saranno pubblicate le relative motivazioni) innanzi alla Corte Federale di Appello (nonché al Collegio di Garanzia dello Sport, al TAR Lazio ed al Consiglio di Stato, laddove fosse necessario).

La Società ritiene, infatti, di avere pieno titolo al proscioglimento in entrambi i deferimenti, avendo la stessa dovuto ottemperare alle preclusioni imposte dal Tribunale Fallimentare in relazione al pagamento dei contributi e degli emolumenti in questione, situazione perfettamente assimilabile a casi analoghi già decisi favorevolmente dal Collegio di Garanzia dello Sport (decisioni nn.8/2015, 1/2021 e 101/2021).

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Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.