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Il tempo stringe e la Reggina a partire da domenica in casa della Lupa Roma, deve riprendere il cammino verso la salvezza. 11 partite al termine del campionato che decideranno il futuro degli amaranto e forse anche della società. Nonostante le ultime sconfitte, mister Alberti è convinto che i suoi ragazzi abbiamo tutte le carte in regola per tirarsi fuori dai bassi fondi della classifica: “La Reggina vuole a tutti i costi rialzarsi. Abbiamo la consapevolezza di poter ribaltare la situazione, nonostante ci siano capitati certi episodi che ci portano ad entrare in difficoltà. La squadra è viva, sento lo spirito di lottare sino alla fine per raggiungere l’obiettivo prefissato. Ci rialzeremo anche a cospetto di un ambiente negativo e depresso. Nelle 11 gare rimanenti capiterà di fare bene e meno bene, ma questo ragionamento vale per tutte le squadre che lottano con noi. Chi avrà più forza e ottimismo, arriverà all’obiettivo.
Alberti è consapevole che non basta il nome per vincere le partite: “Nel calcio vince chi fa meglio, non basta chiamarsi Reggina per vincere le partite. Dobbiamo guardare in faccia la realtà. E’ inconcepibile pensare di essere superiori alla Lupa Roma solo perchè siamo la Reggina. Dobbiamo lottare, irarci fuori da questa situazione e tornare a Reggio con un risultato positivo”.
Per quando riguarda il modulo di gioco: “Siamo in difficoltà nel reparto avanzato. Non è importante il modulo, ma cercare di fare le cose per bene. Abbiamo i giocatori per giocare a cinque a centrocampo, dipende da chi recupereremo. Pomeriggio mi consulterò con lo staff medico per capire chi partirà per la trasferta. Gli unici indisponibili sono Louzada e Condemi. Valuteremo tutti gli altri”.
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