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Francesco Rapisarda, difensore della Vigor Lamezia, ha così parlato della prossima sfida che impegnerà la compagine lametina all’Arechi contro la Salernitana: “Sapete tutti che squadra sia la Salernitana, nonché le assenze che avremo pure sabato in difesa. Mi riferisco ovviamente a Gattari e Filosa. Momentaneamente, anche se sta passando un bel po’ di tempo ormai, dovremo continuare a convivere con queste problematiche. Cerchiamo di fare ugualmente del nostro meglio per tornare da Salerno con un risultato positivo”.
Sul momento della squadra: “C’è sicuramente preoccupazione per il momento non facile che stiamo attraversando. Lo si è notato venerdì ma anche nelle partite precedenti. Sappiamo di dover lavorare ancora di più per poter tornare a raccogliere i tre punti”.
Sulle ultime prestazioni: “E’ sicuramente un passo in avanti – fa notare sempre Rapisarda – anche se, avendo bisogno di tornare alla vittoria, sarebbe stato meglio prenderne anche tre o quattro pur di farne uno in più dell’avversario. La vittoria non è invece arrivata neanche stavolta, sebbene abbiamo dovuto affrontare un’Ischia abbastanza rinforzatasi nelle ultime settimane”.
Sugli errori di Torre Annunziata: “Fossimo riusciti a trovare il secondo gol sarebbe stato buono per tutti perché la gara sarebbe di fatto finita li. Invece sono arrivate due disattenzioni nostre. Eravamo messi male ed abbiamo purtroppo preso quelle due imbucate. Io e Peter Kostadinovic stiamo cercando di fare del nostro meglio li dietro anche se sapete tutti come quello di centrale non sia il nostro ruolo naturale. Non cerchiamo alibi comunque, abbiamo sbagliato e ce ne assumiamo le responsabilità”.
Sulle buone prestazioni in trasferta: “Normalmente per una squadra è meglio giocare in casa, potendo così contare sul calore del proprio pubblico. E sotto questo aspetto non possiamo dire comunque niente dato che anche venerdì i tifosi ci hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto. Alla fine devo però dire che per una compagine come la nostra giocare in casa o fuori cambia poco, dovendo provare a far punti contro chiunque, a prescindere se di fronte ci sia la Salernitana o il Savoia”.
Sulla contestazione dei tifosi: “L’avevo già vissuta la scorsa stagione. Devo però ammettere che hanno ragione ad essere preoccupati come lo siamo anche noi. Come è stato giusto prenderci gli applausi quando le cose andavano bene, lo è altrettanto sorbirci i fischi ora. Una delegazione di tifosi è entrata nello spogliatoio a fine gara? Si, ci hanno raggiunto ma non è successo niente di che. Abbiamo soltanto parlato tranquillamente chiedendoci reciprocamente di restare uniti in modo da conquistare prima possibile la salvezza”.
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