Coppa Italia Promozione, Villese-Aurora Reggio 3-0

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IL TABELLINO

VILLESE – AURORA REGGIO 3-0

 

MARCATORI: 45’+1 pt Tavilla, 26′ st Tavilla, 37’st Iannone

VILLESE (4-3-1-2) Cambareri; Nocera, Alampi, Crea, Cuzzola; Gazzetta, Aquilino, Bonadio; Di Maio; Tavilla, Iannone. A disposizione: Schepis, Minniti, De Franco, Morabito, Cuzzocrea, Romano, Spezzano. All. Nino Leonardis

AURORA REGGIO (4-3-2-1) Chilà; Favasuli O., Favasuli L., Caricato, Vazzana L.; Gattuso, Corigliano, Mallamo; Vazzana A., Crucitti; Cedro; A disposizione: Marcianò, Del Popolo, Ficara, Albanese, Cangeri, De Stefano. All. Andrea Ferri Arbitro: Ranieri di Soverato. Assistenti: Polifrone e Tripodi di Taurianova

LA PARTITA

La Villese batte l’Aurora Reggio, che ha  tenuto il pallino del gioco per gran parte del primo tempo.

Gli ospiti si sono presentati con molte assenze e, anche i neroverdi, si sono trovati senza Nino Chirico in avanti e Cristofaro Scappatura sulla sinistra.

Per tutto il primo tempo, l’Aurora controlla bene le discese di Tavilla sulla sinistra e appena può costruisce molte azioni, come quella che porta al tiro Cedro, sul quale Cambareri si deve superare e deviare in angolo. 

Il primo tempo sembra si debba chiudere in parità, ma l’Aurora, dopo aver ben arginato, sino a quel momento, le scorribande di Tavilla e l’estro di Di Maio, capitola su un lancio di Aquilino, per l’accorrente attaccante di Messina, che a tu per tu con Chilà, non sbaglia: 1-0

Nel secondo tempo, l’Aurora crea molte occasioni ma risulta sfortunata in più occasioni.

Il risultato finale non rispecchia quanto visto in campo, in quanto L‘Aurora ha dimostrato per gran parte della partita di poter mettere in difficoltà una squadra forte come la Villese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Episodio chiave al minuto 18 della ripresa: contatto in area tra Nocera e Cedro. Il rimpallo favorisce l’attaccante reggino che perde l’equilibrio e finisce a terra (sarebbe già primo rigore), sul pallone si avventa Crucitti e anche lui viene steso platealmente, ma l’arbitro lascia correre. Sulle successive azioni l’Aurora continua a pungere e si vede incredibilmente fischiato un fallo senza che venga applicata la norma del vantaggio (con Crucitti diretto da solo verso Cambareri, visto che Nocera era stato tagliato fuori dal filtrante di Leo Favasuli). Altro abbaglio dell’arbitro, che si rende conto dell’errore e da lì perde forse il pieno controllo della partita. Tant’è che al 24° minuto del secondo tempo, Si accende una mischia vicino la linea laterale, dove Di Maio viene scaraventato contro le ringhiere da Livio Vazzana, innervosito dall’ostruzionismo del talento neroverde, sul quale il direttore di gara non interviene: lo fa successivamente quando gli animi si surriscaldano e Simone Gazzetta decide di farsi giustizia da solo, finendo anzitempo la sua partita con il dirimpettaio Antonio Vazzana, accorso in difesa del fratello, dopo il brutto gesto che aveva scatenato la reazione dei villesi. La partita riprende 10 vs 9, si aprono spazi non indifferenti per la Villese, nei quali Tavilla va a nozze. L’attaccante messinese viene servito da Di Maio sul filo del fuorigioco, si defila un pò troppo forse, ma lascia partite un bolide, disegnando una traiettoria strettissima ed impensabile anche per Chilà, che è costretto ad alzare bandiera bianca sulla giocata di Tavilla e raccogliere il pallone dal fondo della rete per la seconda volta. L’Aurora manda dentro Cangeri nel tentativo di aggiungere ulteriore qualità a quelli che sono gli ultimi tentativi di raddrizzare una partita ormai compromessa. E arriva la terza rete villese: c’è gloria anche per Iannone, in gol grazie a un assist al bacio del solito Di Maio, che ha senz’altro spaccato in due la partita. La mossa di Leonardis di inserire Di Maio tra le due linee ha dato i suoi frutti. L’Aurora esce pesantemente sconfitta, ma ha da recriminare e, contrariamente da quanto le dimensioni del punteggio possano far pensare, non ha mollato mai in un campo difficile per qualsiasi squadra.

 

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Author: Francesco

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