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Pro Reggina – Montesilvano 0 – 6 ( 0 – 2 p.t.)
Pro Reggina: Cacciola, Cannizzaro, Romeo, Onesto, Siclari, Vadalà, Napoli, Mezzatesta, Presto, Politi, Violi, Mendolia All. Tramontana
Città di Montesilvano: Ghanfili, Pomposelli, Catrambone, Di Pietro, Guidotti, D’Incecco, D’Ambrosio, D’Intino, Ciferni, Contestabile, Brandolini, Colatriani All. Salvatore
Marcatori: 15’20”p.t. Pomposelli, 18’50” p.t. D’Incecco, 8’30”s.t. Guidotti, 12’25”s.t. Pomposelli, 15’25” s.t. Ciferni, 17’27”s.t. Guidotti.
Ammoniti: D’Incecco, Guidotti, Violi
Nemmeno negli incubi più profondi ci si sarebbe potuti aspettare un epilogo così tremendo nel return match del PalaBotteghelle tra Pro Reggina e Montesilvano. Un risultato davvero forte e pesante, uno 0-6 che non lascia spazio a dubbi sull’andamento del match, sempre in mano alle abruzzesi, ma che certifica anche un aspetto non poco importante, questa non è la Pro Reggina che tutti conoscono e che tutti ammirano di domenica in domenica. Tanti complimenti alla squadra di mister Salvatore capace di ribaltare il pesante passivo della gara di andata (4-8), ma anche tanti rimpianti per la formazione calabrese che avrebbe sicuramente voluto giocarsi la qualificazione al meglio delle proprie forze. Alla vigilia del match piena emergenza in casa amaranto, Presto e Violi soffrono di un leggero stiramento che, per la forte laterale reggina, sarà fatale dopo soli due minuti di gioco, Siclari e Mezzatesta, anch’esse non al meglio, stringono i denti e si presentano sul parquet, l’unica nota positiva per mister Tramontana sta in Romeo, recuperata a tempo di record dal suo infortunio, ma non al meglio della condizione. In questa situazione le campionesse d’Italia si presentano al cospetto di un’ottima squadra, una compagine tosta e agguerrita che, fin dalle prime battute iniziali, fa capire quale sarà l’andamento del match. Siclari in settimana aveva avvertito le compagne che sarebbe stato un assalto all’arma bianca delle adriatiche, e infatti dopo soli due minuti di gioco Pomposelli mette a lato da posizione interessante. Un minuto dopo mister Tramontana deve fare a meno del suo totem Presto che lascia il campo zoppicando vistosamente. La gara si mette in salita per le locali che tremano ancora al quinto minuto, quando Pomposelli colpisce il legno esterno alla sinistra di Cacciola. Il Montesilvano tiene in mano le redini del gioco, attaccando con molta veemenza e determinazione, la Pro Reggina dal canto suo si difende con ordine provando a ripartire ogniqualvolta le capiti l’opportunità di farlo. Al decimo minuto Catrambone non arriva all’appuntamento con il gol, il quale però è rimandato solo di pochi minuti, il tempo che basta a Pomposelli per rubare palla a Siclari e lasciar partire un destro imparabile per Cacciola. Subito le amaranto avrebbero l’occasione per pareggiare ma Politi si fa murare da Ghanfili, sul ribaltamento di fronte però è ancora il Montesilvano che passa, questa volta è D’Incecco che deposita a porta vuota su passaggio di Ciferni. Si va al riposo sul doppio vantaggio per le ospiti, che adesso ci credono molto di più. Al rientro dagli spogliatoi accade ciò che non ti aspetti, una straordinaria Presto decide di scendere nuovamente in campo per dare una mano alle compagne, la condizione fisica della numero 10 reggina è molto precaria, ma basta la sua presenza sul parquet per rivitalizzare la squadra che in cinque minuti mette alle corde le avversarie, prima Ghanfili si oppone a Siclari e poi è il palo che nega al capitano reggino la gioia della rete. Qui si spegne l’arrembaggio delle campionesse d’Italia e inizia la straordinaria giornata di Cacciola che è miracolosa in almeno tre occasioni, prima su Pomposelli e poi su Guidotti, ma è la stessa numero 7 abruzzese che all’ottavo trova il pertugio giusto per servire il tris. La gara si accende e fioccano i cartellini, a farne le spese sono Violi e Guidotti che finiscono nella lista dei cattivi. Il Montesilvano preme e la Pro Reggina resiste ma è ancora Pomposelli che al dodicesimo riesce a trovare la via della rete con un fendente da fuori che si infila sotto la traversa. Ormai la Pro Reggina non ne ha più e presta il fianco al ringalluzzito avversario, Ciferni firma il sorpasso e due minuti dopo, risolvendo una mischia furibonda in area abruzzese, Guidotti spedisce in rete dalla propria metà campo sfruttando la sortita offensiva di Cacciola. Finisce qui un match da incubo che tuttavia le ragazze reggine hanno giocato col cuore, con quella determinazione che le contraddistingue e che ha permesso loro di togliersi tante soddisfazioni. Un grossissimo plauso e un enorme ringraziamento va a tutte queste giocatrici che con il sacrificio e la passione hanno reso memorabile un’altra stagione, combattendo contro tutto e contro tutti, arrampicandosi fin dove nessun altro, a parità di condizioni, avrebbe potuto arrampicarsi. Allora GRAZIE RAGAZZE, siate fiere di ciò che avete conquistato, perché non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta!
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