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PRO REGGINA 97-KICK OFF 4-2 ( 2-1 p.t.)
PRO REGGINA 97: Trovato Mazza, Romeo, Cioffi, Siclari, Vadalà, Gatto, Presto, Politi, Violi, Arena, Mezzatesta, Mendolia. All. Tramontana
KICK OFF: Pagliarulo, Demetriou, Atz, Gazzoli, Ciuntu, Pulcinella, Astegiano, Zacchetti, Pesenti, Zambelli, Peruzza. All. Russo
A cura di Ernesto Branca
La realtà, a volte, è più sconvolgente della fantasia, la realtà, a volte, può regalare emozioni che nemmeno i sogni più fantastici e grandiosi riescono a far provare, la realtà segna il confine tra la grandezza e l’utopia, la realtà, signori miei, dice che la Pro Reggina 97 è in finale scudetto.
Al PalaBotteghelle di Reggio Calabria va in scena la gara perfetta, la partita che tutti gli allenatori vorrebbero far giocare alle proprie ragazze, un match che resterà nella storia del futsal femminile reggino e nazionale e che consegna, al panorama sportivo, una squadra, quella amaranto, forte, compatta, determinata e tatticamente impeccabile, capace di mettere sotto le vincitrici della Coppa Italia senza lasciarle un attimo di respiro, senza lasciarle un attimo di pausa, dandole però il tempo di capire, fin da subito, che a Reggio Calabria storia non ce ne sarebbe stata.
Davanti a 1500 spettatori, tra cui il consigliere nazionale c/5 Piero Praticò, il Dr. Saverio Mirarchi( Presidente FIGC Calabria), il Dr Giuseppe Della Torre( Resp. Calabria c/5), il Dr Domenico Luppino ( Resp. Rappresentativa c/5) e del Prof. Domenico Arena( Pres. Delegazione Provinciale R.C.), mister Russo e mister Tramontana si affidano entrambi, fin dall’inizio della contesa, alle migliori giocatrici a loro disposizione infatti, da un lato, il trainer amaranto conferma il quintetto base composto da Trovato Mazza, Violi, Romeo, Presto e Siclari e, dall’altro lato, il coach sandonatese schiera Zacchetti tra i pali, la brasiliana Atz, affiancata da Ciuntu, Pesenti e bomber Gazzoli.
Partendo da un risultato di parità, visto il 5-5 dell’andata, la gara non parte con ritmi forsennati anche se, le locali, prendono subito le misure alla porta di Zacchetti grazie a Violi che, su suggerimento di Presto, colpisce male, graziando il numero 12 avversario la quale si salva anche cinque minuti più tardi quando Presto, recuperando palla al limite della propria area di rigore, si invola a campo aperto presentandosi a tu per tu con il portiere milanese, ma il suo diagonale finisce sul fondo.
La Pro Reggina sembra più in palla della Kick off che, al contrario, non interpreta bene il match, il pallino rimane sempre nelle mani delle amaranto che, intorno alla metà della prima frazione di gioco, riescono a portarsi in vantaggio grazie a Marcella Violi che,dopo aver rubato palla a Ciuntu, buca Zacchetti con un fendente di punta che si infila alla sinistra dell’estremo difensore sandonatese.
Mister Russo, capendo la delicatezza della situazione mette dentro Astegiano e nuovamente la Gazzoli, ma l’inerzia della gara non cambia e la Pro Reggina va nuovamente vicino al gol con Romeo che, da due passi, non riesce a depositare in rete un bell’assist di Mezzatesta, ma come un fulmine a ciel sereno, a tre minuti dalla fine del primo tempo, la Kick off pareggia grazie all’unica giocatrice pericolosa, ovvero la Atz che, con un destro da fuori, batte Trovato Mazza sfruttando anche una sfortunata deviazione. Neanche il tempo di mettere la sfera a centrocampo e capitan Siclari, che fortuna averla in squadra, si inventa un gol da cineteca, eludendo la marcatura di Astegiano, e trafiggendo Zacchetti con un diagonale chirurgico che si infila all’angolino più lontano.
L’ultimo sussulto è un palo colpito dalla Kick off a tempo quasi scaduto, poi nella seconda frazione, continua il monologo delle giocatrici locali che dopo soli tre minuti siglano la terza rete dell’incontro grazie a Martina Romeo che deposita in rete, a porta sguarnita, un pallone servitole da Siclari a seguito di una stupenda azione personale.
Il colpo subìto sveglia le milanesi che trovano la forza per affacciarsi nuovamente dalle parti di Trovato Mazza, sempre grazie alla solita Atz che, prima, sfiora l’incrocio con un potente destro dalla distanza e, poi, imbecca Pesenti, servendole un grande assist che la numero 13 milanese sfrutta a dovere.
La tensione sale, la Pro Reggina comincia a sentire qualche brivido lungo la schiena, ma la forza di volontà delle ragazze amaranto prevale sulla paura di non farcela e a otto minuti dalla fine Presto si inventa un coast to coast pazzesco e, arrivata davanti a Zacchetti, serve Politi che timbra il definitivo 4-2 e spegne le definitive speranze di rimonta delle ragazze di mister Russo.
Verso la fine della gara l’agonismo si trasforma in nervosismo e a farne le spese sono la Atz e la Astegiano che vengono ammonite, e Vadalà che viene espulsa per proteste a seguito di un calcione della stessa Atz ai danni di Politi, non sanzionato dal direttore di gara.
L’ultima carta giocata dalle milanesi è il portiere di movimento ma ciò non sortisce gli effetti sperati e al triplice fischio finale il PalaBotteghelle è una bolgia, il pubblico in delirio acclama le proprie beniamine, capaci di un’impresa ai limiti della realtà, un’impresa da raccontare a figli e nipoti, un’impresa che resterà nella storia. C è una linea sottile tra il trionfo e la sconfitta, una linea da percorrere senza il minimo margine di errore, quella linea è la finale signori miei, e la Pro Reggina avrà il privilegio di percorrerla.
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