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A seguito di quanto riportato sul sito ufficiale della Società AIACE CONVERSANO dopo la gara svoltasi al Pala Botteghelle e vinta da questi ultimi, corre l’obbligo per la nostra Società precisare alcuni punti che a nostro avviso devo essere messi in luce per ristabilire la verità, leggendo in numerosi siti, cose che non sono vere.
Innanzi tutto occorre evidenziare che a seguito di una nota apparsa su alcuni quotidiani locali, venerdì sera abbiamo appreso che le partite del sabato si sarebbero dovute svolgere a porte chiuse per disposizione del comune di Reggio Calabria e quindi nostro malgrado pur non avendo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale abbiamo invitato i nostri tanti tifosi a rimanere a Melito, infatti alla partita che poi è diventata oggetto di tante discussioni e polemiche non hanno assistito i nostri tifosi.
Sabato pomeriggio a Reggio Calabria, come sempre, c’è un sovrapporsi di squadre, tifosi e dirigenti, il tutto senza possibilità di controllo.
Il nervosismo della nostra squadra non è certo imputabile alla voglia di vincere, legittima e rispettabile dei nostri avversari, i nostri rimproveri andavano tutti verso una direzione arbitrale, e non è la prima volta che succede, non all’altezza, non è questa la sede per ricordare i tanti episodi che ci hanno visto vittima in questa stagione di direzioni di gara, i filmati in rete parlano chiaro, quante volte potevamo alzare la voce e non lo abbiamo fatto, per una nostra regola di comportamento, solo nelle ultime settimane, vedi rigore non dato a trenta secondi dalla fine col Sammichele o il doppio tocco del portiere di movimento contro la Fata a dieci secondi dalla fine, abbiamo protestato ma sempre nel rispetto dei signori direttori di gara.
Sabato l’arbitraggio ci ha innervosito oltremodo, basti pensare le ammonizioni e un numero esagerato di tiri liberi, tutti i diffidati sono stati beccati dal giallo di uno dei due arbitri, falli invertiti, ripetiamo non per malafede, ma sono episodi che innervosiscono una squadra, certo corretta come la nostra.
I nostri avversari hanno giocato la loro partita e ne riconosciamo i meriti, facendo anche notare le troppe cadute o il poco far-play di qualche avversario, ma questo ribadiamo fa parte del gioco,la partita tra le squadre è stata combattuta ma sul campo,ma nell’assoluta correttezza.
Noi vinciamo e perdiamo sul campo e al termine avversari e arbitri sono e saranno sempre rispettati indipendentemente dal risultato o dalle decisioni della partita.
Ma noi non vogliamo ne scaricare le colpe ad altri ne cercare di minimizzare.
Nel convulso finale di gara è da stigmatizzare il comportamento scorretto di un solo nostro calciatore, reo di aver colpito un avversario, è stato sanzionato a fine gara dagli arbitri,e anzi, accompagnato nello spogliatoio dell’arbitro per essere identificato, da un dirigente della società, ha prontamente ammesso e chiesto scusa al direttore di gara, e giusta sarà la sanzione che il giudice sportivo prenderà, altrettanto severa e giusta sarà la sanzione che la società adotterà nei confronti del ragazzo,che è pur sinceramente pentito,ma queste sono le regole della nostra società.
Non è polemica, ma una giusta sottolineatura nei confronti dei tanti carneadi che in questi due giorni in alcuni forum o social network, sembrano illuminati dal sano senso della morale, dovremmo ad uno ad uno rispondere, ma non ci interessano i pulpiti altrui, come è giusto ci assumiamo le responsabilità
Da sabato stesso abbiamo ripreso ad essere il FUTSAL MELITO, squadra che fa della correttezza e del rispetto una regola di vita, e qua perdonate la sottolineatura senza prova di smentita.
Questa società, e non da ora, ha sempre imposto ai suoi tesserati un codice di comportamento, e assumendoci le responsabilità per l’accaduto saremo i primi a sanzionare i responsabili.
Sabato scorso per amore di verità c’è stato un altro signore che dentro al campo si è comportato in maniera poco civile nei confronti dei nostri avversari, un collaboratore esterno, non tesserato, che è stato prontamente bloccato,dai nostri dirigenti, il cui comportamento ha fatto si che già sabato sera stessa la società ha provveduto ad allontanare interrompendo ogni futura collaborazione.
Altre persone a noi estranee penetrate indebitamente negli spazi antistanti gli spogliatoi a fine gara, e che non riconosciamo come nostri tifosi, hanno cercato di raggiungere o sono venuti a contatto con i calciatori ospiti sono stati prontamente ed energicamente allontanati dai nostri stessi dirigenti, che hanno poi provveduto ad accompagnare in tutta sicurezza gli atleti negli spogliatoi, tanto che questi ultimi sono ripartiti senza alcuna complicazione o ritardo, nella massima tranquillità e senza l’ausilio delle forze dell’ordine, allertate dai calciatori del Conversano forse troppo frettolosamente, che verificata la sicurezza della situazione hanno subito lasciato il campo.
Non vogliamo minimamente fare polemica coi nostri avversari, o con quanto dichiarato nel loro sito,a cui ribadiamo il rispetto e le doverose scuse per come si sono svolti i fatti, assumendoci per pura responsabilità oggettiva le determinazioni dell’accaduto, non è stata la loro voglia di vincere a scatenare quanto accaduto, così come il nostro nervosismo non era dettato dalla loro prestazione
Si badi bene però, le scuse vanno agli amici di Conversano, ai tanti che stanno facendo vuote polemiche o ironici commenti, a loro beh come dicevamo prima, va la nostra totale indifferenza, chi fa Futsal conosce Melito , i suoi dirigenti ed i suoi tanti tesserati, li conosce e li rispetta da anni, prima sui campi regionali e da quest’anno in quelli della serie B
Ribadiamo per profondo rispetto come si sono svolti i fatti,e con questo ci assumiamo le nostre responsabilità e come sempre continuiamo a farlo,ricordando ai tanti smemorati che questa società è stata sempre ai primi posti nella classifica della coppa disciplina da quando è stata fondata, segue i sani principi dello sport e della correttezza, e un singolo e circoscritto episodio, non causato da noi, peraltro deprecabile e inaccettabile non fa e non farà mai parte dei nostri costumi. Abbiamo ospitato e ospiteremo ancora numerose società sul nostro terreno, abbiamo vinto e perso match importanti tutti combattuti sino alla fine, rispettando sempre avversari e tifosi ospiti, accogliendoli sempre con la massima correttezza, come possono testimoniare tutte le squadre venute a Melito o, come quest’anno, a Reggio Calabria,siamo ospiti di un Palazzetto e di una Città,che ha dinamiche per noi nuove,ma che non smetteremo mai di ringraziare per l’opportunità dataci per poter disputare il nostro primo campionato di serie B,vorrà dire che staremo ancora più attenti e vigili, faremo sempre di più per la sicurezza ed il rispetto dissociandoci e combattendo sempre la violenza nello sport.
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da tifoso pugliese che ha incorcoiato + dio una volta il melito, anche in coppa italia di c1, i miei + sentiti complimnenti ad una società seria, onesta, correttissima e rispettabile! e con l’augurio di poter arrivare alla salvezza quanto prima! forza melitese!