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Intervistato da Radio Touring 104 nel corso della trasmissione Tutti figli di Pianca, Mimmo Praticò ha così parlato del futuro della Reggina: “Ho pensato a diventare presidente? No, non l’ho fatto. Sono sempre stato dell’idea che bisogna risolvere i problemi, poi ci sono le cariche io mi sono messo a disposizione e lo farò ancora se ce ne sarà bisogno. Bisogna creare un gruppo di persone affiatato, con corrispondenza di valori umani e un interesse comune che è la Reggina. Il presidente non comanda. Bisogna mettersi insieme con uno spirito comune, altrimenti presto ci si ritrova a scontrarsi nel management e da passione diventa business. Ed è ciò che non deve accadere”.
Sulla possibilità di creare una nuova società: “Ci vorrà una nuova società. E’ bene chiarire che per chiedere la riammissione alla Serie D, all’interno della nuova dirigenza, non potrà far più parte a nessun titolo nessun soggetto della vecchia società. Questo per sgombrare il campo dagli equivoci, per essere chiari di fronte alle illazioni che qualcuno sta iniziando a fare. Il tempo degli alibi è finito”
Conclude Praticò: “Se si costituissero più società dovrà essere il sindaco a decidere per quale di queste propendere e richiedere la riammissione alla Serie D la valutazione dovrà esser fatta in base alla credibilità, allo spessore delle proposte arrivate: la scelta non potrà che ricadere, eventualmente, sul gruppo che più rappresenterebbe la storia della Reggina e quella sportiva del nostro territorio”.
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