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Trasferta ostica per la Reggina. In quel di Pisa, in una sfida combattuta, caratterizzata da una giornata storta, gli amaranto avevano l’arduo compito di frenare la marcia della capolista che, con i tre punti conquistati continua a consolidare con un percorso netto tra le mura amiche, la posizione di leeder della classifica di serie B, confermando l’ottimo momento psicologico. L’ undici di Aglietti, complice anche l’ inferiorità numerica, è incappato, nella prima sconfitta stagionale, nonostante abbia provato, mettendoci l’ orgoglio a riprendere la partita. A decidere il match, una sfortunata deviazione di Cionek e un calcio di rigore di Lucca. Basta questo per capire quanto gli episodi all’Arena Garibaldi – Romeo Anconetani siano stati decisivi.
Le scelte dei due tecnici
Diverse le assenze in casa Pisa. Mister D’Angelo ha dovuto fare a meno di Quaini, Berra, Siega e Kucich. Panchina per Hermansson e dentro dal primo minuto Birindelli e Beruatto con Lucca affiancato da Cohen. Aglietti ha lasciato fuori Di Chiara, inserendo Liotti, Cortinovis, Laribi in luogo di Ricci e Bellomo.
La partita
Avvio di gara, subito in salita per i Calabresi, colpiti a freddo al minuto cinque dallo sfortunato autogol di Cionek che ha messo alle spalle dell’incolpevole Micai un traversone basso di Birindelli. Gli uomini del tecnico di San Giovanni Valdarno, hanno provato a reagire trovando le misure, tanto da andare vicinissimi al gol del pareggio con Cortinovis – al ragazzo manca solo il gol per esplodere definitivamente – stoppato da una parata fortunosa di Nicolas. Due occasioni non sfruttate da Galabinov e una grande parata del portiere ospite su Gucher hanno fatto sì che la prima frazione terminasse sul risultato di 1-0.
La ripresa
Buono l’inizio della ripresa dell’ undici amaranto, anche se ancora Micai è stato chiamato alla respinta laterale su un tiro dalla distanza di Lucca. L’undici dello Stretto, ha dimostrato di mollare, rispondendo con Rivas – ha corso senza pungere – e Laribi – a corrente alternata – a fare le prove del pareggio che però, non è arrivato. Pronti invece a mettere in cassaforte il risultato i Neroazzurri. Su l’atterramento di Lucca in area da parte di Regini, è stato il direttore di gara a decretare il rigore per i Toscani. Nel caos delle proteste l’estremo difensore amaranto – l’ingenuità gli è costata rovinando quanto di buono fatto – avrebbe colpito Birindelli, prendendosi il rosso diretto. Squadra in 10 uomini e, subito dopo, anche sotto di due reti, perché Turati – subentrato a Laribi – nulla ha potuto sul tiro dagli undici metri dello stesso Lucca. Un rigore, questo che di fatto ha tagliato le gambe alla squadra di Aglietti. Nei minuti finali, gli ospiti hanno provato orgogliosamente a restare in partita senza particolari sussulti capaci di sovvertire le sorti di una gara segnata anche dalla sfortuna.
Più cinismo sotto porta
Una volenterosa Reggina non ha ottenuto punti dal terreno di gioco dell’Arena Garibaldi, col portiere titolare che sarà squalificato per la prossima trasferta di Vicenza, in programma il 16 ottobre. Non è comunque il caso di creare allarmismi, visto che il campionato è ancora lungo. Ma, quel che serve è avere da ora in poi è maggiore concretezza sotto porta.
Il tabellino della gara
Pisa – Reggina 2-0 Marcatori: 6′ aut. Cionek , 68′ rig. Lucca.
Pisa: Nicolas, Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto, Tourè (60′ Piccinnini), Nagy (81′ De Vitis), Marin; Gucher (46′ Sibilli), Cohen (60′ Marsura), Lucca (84′ Masucci). A disposizione: Livieri, Dekic, Hermannsson, Seck, Mastinu, Di Quinzio, Cisco. Allenatore: D’Angelo.
Reggina: Micai, Lakicevic, Cionek, Regini, Liotti (66′ Di Chiara), Hetemaj (77′ Bianchi), Crisetig, Laribi (66′ Turati), Cortinovis (60′ Bellomo), Rivas; Galabinov (77′ Montalto). A disposizione: Turati, Loiacono, Stavropoulos, Amione, Di Chiara, Gavioli, Ricci, Denis, Tumminello. Allenatore: Aglietti.
Direttore di gara: Andrea Colombo di Como. Assistenti: Fabio Schirru di Nichelino e Mario Vigile di Cosenza. IV ufficiale: Paolo Bitonti di Bologna. Var: Alessandro Prontera di Bologna. A-Var: Francesco Fiore di Barletta.
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