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Non ha mandato per niente giù la nuova pesante sconfitta in cui la squadra è incappata anche nella diciottesima giornata di Campionato nell’impegno interno contro Piacenza. A fine gara il Presidente della Tonno Callipo Vibo Valentia, Pippo Callipo, ha palesato tutto il suo scontento per l’ennesima prestazione opaca dei suoi, lanciando un chiaro messaggio.
«Purtroppo – ha dichiarato il patròn giallorosso – la squadra ha dimostrato di non essere in condizione di arrestare la caduta libera in cui si è avviata da qualche partita a questa parte. Oggi già dal primo set, anche solo guardando in faccia i giocatori, era chiaro che avremmo perso per 3-0. Si vedeva chiaramente che non c’era la giusta grinta per affrontare la partita, né la voglia di vincere necessaria. Era come se il risultato fosse già scritto. Questo a me non sta bene, perché le partite vanno giocate sempre e comunque, lottando con tutte le proprie forze. La sconfitta ci sta quando l’avversario è superiore, ma una cosa è perdere con dignità un’altra è perdere com’è successo questa sera. Non va per niente bene e tutti i fischi che il pubblico, e soprattutto la Fossa Giallorossa, ha tributato alla squadra sono più che meritati. Questo momento serva da monito per ritrovare dignità e voglia di vincere. Io non sono più disposto a vedere questo tipo di partite e sarei anche capace di chiudere anticipatamente il Campionato e far fare le valigie a tutti».
Il Presidente Pippo Callipo ha poi aggiunto: «Ora serve solo che i giocatori si facciano un serio esame di coscienza, guardino e riguardino le immagini di questa partita per capire come l’hanno affrontata e cercare di porre rimedio a questa situazione. Sta solo a loro reagire. Come gli ho già detto di persona, e lo ripeto a scanso di equivoci, c’è l’intenzione di concludere il Campionato con questo gruppo, allenatori, staff e giocatori, sempre se non sarò costretto a prendere decisioni più drastiche e chiudere in anticipo il Campionato, perché non sono più disposto a tenere persone che ci fanno fare brutte figure in campo. Ora sanno che dovranno darsi un scossa affrontando tutte le partite, anche le più difficili, con più grinta e determinazione».
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