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di Cristian Fiorentino
Non solo nelle specialità a squadre ma anche nelle discipline individuali, giovani talenti coriglianesi affiorano nei panorami sportivi che più contano. Si chiama Pierluigi Mannella e da oltre un decennio è protagonista nel settore sollevamento pesi. Inizia la sua avventura all’età di 12 anni grazie al primo allenatore Antonino Gattuso. Mannella si pone in mostra e vince la sua prima gara nel 2005 a carattere regionale. E’ solo l’inizio della sua ascesa personale perché nel 2008 arriva una convocazione in azzurro, under 17, per gli europei di Francia. I suoi allenamenti, tra il 2010 e 2013, si spostano al Cpo di Roma, nelle strutture del Coni, dove con una preparazione mirata, tanto lavoro e determinazione compie notevoli progressifissando la propria categoria nei 69 kg. Nel 2009 arriva una nuova convocazione per i mondiali giovanili di Bulgaria. Quanto seminato, Mannella lo raccoglie ben presto con il primo posto nei campionati assoluti sia nel 2012 che nel 2013 giungendo, invece, secondo nell’edizione del 2014 causa una fastidiosa tendinite che compromette metà stagione. Il 2015 si apre in grande per Pierluigi Mannella con un primo posto nella qualificazione regionale seniores e il successo, dello scorso 7 marzo, nei campionati italiani seniores dove, dopo le tre prove di slancio e altrettante di strappo, riesce ad alzare sino a 157 kg migliorando il proprio record personale. Anzi va vicino anche al sollevamento dei 162 kg non riusciti per un nonnulla. Ma l’anno è solo all’inizio e dal 19 al 21 marzo prossimi, il coriglianese Mannella convocato con la nazionale azzurra pesistica , unitamente al resto del gruppo, parteciperà alla nona coppa del Mediterraneo. Tappa importante per gli atleti di questa categoria perché le qualificazioni, tra coefficienti e stato di forma, potrebbe elargire il pass addirittura per le Olimpiadi di Rio 2016. Essendo al momento il miglior atleta della propria specialità italiano, Pierluigi Mannella senza montarsi la testa vuole continuare a far bene per giocarsi una chance importante e chissà il prossimo anno approdare sul suolo brasiliano puntando ad una medaglia nei cinque cerchi. In proiezione anche gli assoluti nazionali di fine anno ma di certo la strada imboccata sembra quella giusta per un talento della pesistica, tutto nostrano, che potrebbe, con il proprio spirito di abnegazione, ambire lontano e arrivare in alto.
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