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LUB ITALIA ROMA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-0 (25-23, 30-28, 25-17)
CLUB ITALIA ROMA: Piccinelli (L), Margutti 6, Caneschi, Zoppellari 3, Zonca 8, Osak, Marta (L2), Argenta 21, Galassi 13, Tofoli, Di Martino 8. Non entrati: Gaia. Allenatore: Totire
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 2, Korniienko, Marra (L), Ferraro, Casoli 8, Michalovic 10, Vedovotto 15, Maccarone 4, Sardanelli, Presta 5. Non entrati: Forni. Allenatore: Mastrangelo
ARBITRI: Gasparro e Pecoraro
NOTE: durata set: 29’, 35’, 24’. Tot. 88’. Club Italia Roma: bs 9, ace 8, ric. pos. 66%, ric. perf. 31%, att. 39%, muri 17. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: bs 11, ace 4, ric. pos. 41%, ric. perf. 21%, att. 31%, muri 7.
L’orario delle 12 non ha portato bene alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Era la prima volta in stagione che i giallorossi giocavano all’ora di pranzo e il risultato è stato molto negativo poiché Casoli e compagni sono stati sconfitti con il punteggio di 3-0 dagli azzurrini del Club Italia Roma. Meriti ai ragazzi di coach Totire autori di una prestazione molto positiva sia sotto il profilo tecnico che caratteriale, mentre gli uomini di coach Mastrangelo sono sembrati svuotati e sulle gambe di fronte all’intraprendenza di Argenta e compagni. Eppure la partita si era incanalata sui binari giusti per la Tonno Callipo con Vedovotto protagonista in battuta e autore di 4 ace che hanno portato i giallorossi sull’11-16. Poi il black-out, una serie infinita di errori diretti (27 totali) e di situazioni di gioco dove i calabresi sono andati in netta difficoltà. Prestazione insufficiente, dunque, per la Tonno Callipo con percentuali basse in attacco (31% quella finale) e con una ricezione che quasi mai ha permesso a Pinelli prima, e a Ferraro poi, di distribuire palloni puliti ai propri attaccanti. E’ arrivata così la prima battuta d’arresto della stagione con il punteggio di 3-0, la quinta sconfitta in campionato, la seconda
nelle ultime tre partite.
Coach Mastrangelo lascia Forni in panchina e al centro, insieme a Presta, schiera Maccarone. Per il resto Pinelli-Michalovic, Casoli-Vedovotto, Marra libero. Risponde il Club Italia di Totire con Zoppellari in cabina di regia, Argenta opposto, Galassi e Di Martino i centrali, Margutti e Zonca di banda, Piccinelli il libero con Marta pronto a subentrare in difesa. Il match inizia con un sottile equilibrio tra le due formazioni. Il primo importante allungo lo mette a segno la Tonno Callipo con Vedovotto al servizio che trova 3 ace consecutivi e porta i suoi sull’11-16. Argenta e compagni non si disuniscono e, dopo alcuni minuti di totale confusione tra i due arbitri Gasparro e Pecoraro, in seguito all’attacco di Michalovic che poteva valere il 14-18, si ritrovano a -2 dai giallorossi. La Tonno Callipo si sfilaccia e i padroni di casa impattano sul 17 pari e virano avanti 18-17. Zonca con un ace trova il break del 20-18, la Tonno Callipo ricuce subito grazie alla doppia di Zoppellari, ma i ragazzi di Mastrangelo sono deconcentrati e il pallonetto di Argenta cade lemme lemme nella metà campo giallorossa per il punto del 23-21. E’ il break decisivo che porta gli azzurrini sul 25-23 grazie ancora ad un punto di Argenta. Inizio disastroso di secondo set per la Tonno Callipo che va sotto 8-2 dopo numerosi errori in attacco.
I giallorossi però riprendono a macinare gioco e si rifanno sotto guidati dal giocatore più continuo di giornata in attacco, Filippo Vedovotto. Il distacco si accorcia e la Tonno Callipo ricuce fino al 12 pari. Da questo momento inizia l’altalena: Club Italia avanti 16-12, Tonno Callipo brava a rimontare da 22-18 al 22-23. I ragazzi di Totire trovano un mini break portandosi avanti 24-23, Casoli trova i vantaggi, ma la Tonno Callipo si deve arrendere sul 30-28 dopo il muro degli azzurri su Vedovotto. Nel terzo set i ragazzi di Mastrangelo partono con il piglio giusto, ma è un fuoco di paglia. L’attacco giallorosso ha le polveri bagnate e il muro del Club Italia è insormontabile. Si gioca fino alla parte centrale del set, poi è un monologo di Argenta e compagni che allungano di quattro lunghezze fino al 21-17 e poi chiudono definitivamente la partita con il primo tempo di Galassi, 25-17.
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