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Il passaggio dell’allenatore lucano, 43 anni, originario di Lauria (PZ), dalla panchina dell’Avimecc Modica a quella della “Franco Tigano” è stato ufficializzato poche ore dopo l’addio consensuale tra la società sicula e il tecnico che, ha manifestato la volontà e la necessità di avvicinarsi a casa.
Senso di appartenenza alla squadra, lavoro, motivazione e ambizioni: sono queste le parole chiave che il nuovo allenatore dell’OmiFer Palmi, mister Giancarlo D’Amico, cercherà di trasferire fin da subito al roster azzurro per un percorso da protagonisti nella prossima stagione di Lega volley campionato di Serie A3 Credem Banca, girone “Blu”.
La carriera
Un curriculum ricco quello di Giancarlo “Gianco” D’Amico, nonostante la giovane età.
Alla fine degli anni ’90 è istruttore al centro di avviamento allo sport “CS pallavolo Lauria”; Nel 2002-03 è secondo allenatore della selezione regionale della Basilicata e, l’anno dopo, ricopre il ruolo di primo allenatore della selezione provinciale di Potenza. Dal 2000 al 2005, sulla panchina della “CS pallavolo Lauria”, in serie C. Dal 2005 al 2008 allena la “Virtus Potenza” dall’under 18 e 16 fino alle serie C e D regionali, passando per la prima e seconda divisione. L’anno seguente è in Calabria, a Cosenza in serie C. Dal 2012 al 2015 è assistente allenatore e responsabile statistico prima dell’“ESCR Le Cannet Rocheville VolleyBall (FRA) – serie A1 femminile, e poi dell’ “Exprivia Molfetta” – serie A1maschile. Dal 2015, si traferisce al Nord Italia come assistente allenatore in SuperLega: fino al 2017 con la Lube Civitanova, conquistando una coppa Italia e uno scudetto e, dal 2017 al 2019, con la BluVolley Calzedonia Verona. Nel 2019-20, è assistente allenatore sempre in SupeLega, accanto a mister Cichello sulla panchina della Tonno Callipo Vibo Valentia. Nel 2020-2021 rientra a Lagonegro da capo allenatore, in A2 per poi trasferirsi l’anno successivo a Modica, in A3, squadra che ha allenato fino alla stagione appena terminata.
La scelta
“La mia scelta – ha spiegato il giovane tecnico – è stata dettata dall’importante priorità di voler vivere un po’ di più il territorio e, quindi, di stare un po’ più vicino a casa, essendo io di Lauria, città che, praticamente, è attaccata alla vostra regione…Dopo aver fatto la gavetta e tanta esperienza al Nord Italia – ha proseguito – vorrei poter mettere al servizio delle società del Mezzogiorno la mia competenza. Ho scelto Palmi perché ho trovato una società che vuole fare bene sposando le mie ambizioni personali”.
Da avversario
“Da allenatore avversario – ha evidenziato D’Amico – in occasione della trasferta di Palmi, avevo notato che sarebbe stato il proseguo dell’andata, sapevamo che non sarebbe stato facile scendere in campo al “PalaSurace”, anche perché l’Omifer, insieme al Lecce, nell’ultima fase di campionato ha espresso il miglior gioco e la pallavolo più bella.”
Palazzetto e pubblico
“L’OmiFer – ha rimarcato – ha la possibilità di disporre di una struttura importante e, soprattutto, di potersi organizzare anche per quella che sarà l’attività tecnica vera e propria, dunque, da questo punto di vista è molto importante per me avere una situazione organizzativa, logistica e lavorativa sicuramente migliore; so di poter dare un apporto per ottimizzare ancora di più questo aspetto e spero di poterlo mettere a pieno servizio della società e dell’OmiFer Palmi”.
“Essenziale sarà l’apporto del pubblico, elemento molto importante anche a Modica – ha commentato D’Amico – a Modica a Palmi si parla di cuore ed il calore del proprio tifo, sarà importantissimo. Sicuramente, chiunque farà parte del “progetto Palmi” per la prossima stagione, a partire da me, sa quanto sarà fondamentale invogliare il pubblico a tornare ogni domenica al palazzetto…Spero che la gente ci segua, che sia entusiasta della squadra.”
Palmi
“A Palmi – ha detto – ci sono venuto solamente da avversario; conosco un po’ di più la zona perché quattro anni fa ero a Vibo e anche in quel caso, come l’OmiFer nello scorso campionato, abbiamo iniziato al “PalaCalafiore” per poi rientrare al “PalaMaiata”. È un territorio molto bello, di grande spicco anche per gli aspetti naturalistici e sarà bello non solo combattere per i colori della Palmi pallavolo ma anche di questa città che è giusto abbia il giusto risalto per le bellezze che ha”.
Figure utili alla causa
“Sono un allenatore – ha concluso D’Amico – che vuole costruire qualcosa nelle piazze in cui va quindi so che, magari anche con un po’ di sacrificio iniziale, si può dare la possibilità a qualche professionalità di far bene, così come è successo a Modica, spero dunque di poterlo fare anche a Palmi individuando delle figure che possano essere utili alla causa e soprattutto che mi stiano vicino”.
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