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P & DL Mirto C5: Zumpano, Biasi, Arcidiacone, Pace, Nigro, Forciniti, Scervino, Ferraro, Beneneati, Romano, Rafael Giorgio, Vangieri.
Ecobas Matera: Laviola, Lorusso, Lecci, Salerno, Cuviello, Santos, Barbosa, Latorre, Gammariello, Panarella, Dibenedetto
Nel Palasport Città di Crosia va di scena una delle più importanti partite della stagione in quanto le due compagini lottano entrambe per evitare la zona retrocessione.
Il match si apre con il minuto di silenzio chiesto dalla compagine mirtese per ricordare il caro amico Tommaso, improvvisamente scomparso in settimana.
Da annoverare il caloroso saluto di stima effettuato dai tifosi nei confronti del super portiere del Matera Michele Dibenedetto, nazionale italiano under 21.
Il Mirto parte subito forte e dopo soli 40 secondi ci prova Pace, ma trova dal canto suo un super estremo che fa la differenza, ancora dopo 5 minuti di studio è di nuovo Pace che impatta la palla contro la traversa. Dopo i primi 7 minuti di giuoco ancora Pace ci prova ma la sua palla finisce tra le braccia di Dibenedetto. Passano i minuti, la compagine mirtese ci prova e ci crede, questa volta con Ferraro, ma ancora lo spessore tecnico del super portiere ospite fa da padrona.
Al 10, 30 su rimessa di Romano è uno sfortunato Caviello a mettere la palla nel sacco. Mirto 1 Ecobas Matera 0. Il Matera accusa il colpo il Mirto ci crede sempre più e dopo soli due minuti si ripete ancora con uno sfortunato Caviello che insacca la palla nella propria porta. Il Matera reagisce e dopo soli 40 secondi trova il goal con Panarella.
Il Mirto sembra aver effettuato un acquisto last Minute,infatti un sorprendente Rafael Giorgio di caparbietà e pura cattiveria agonistica si procura un rigore. Sul dischetto si presenta Ferraro, che con un micidiale bolide supera Dibenedetto. Sembra che la partita si sia messa sulla retta via ma dopo circa tre minuti il Matera accorcia le distanze con Caviello che si fa perdonare le due autoreti fatte. Al 18,10 Arcidiacone salva sulla linea un goal quasi fatto.
Al 18, 30 il Mirto ha 5 falli. Il Mirto gioca bene ed ha voglia di vincere, così di nuovo Pace con un bolide dalla distanza centra il palo, da qui di nuovo la sagra dei pali e delle traverse. Il Mirto chiude la prima frazione di gara in attacco. Un risultato bugiardo fin qui, in quanto la formazione di Mister Falcone meriterebbe di più
Iniziano i secondi venti, Il Mirto vuole chiudere la partita e si proietta in attacco, il Matera studia fa buon possesso, e puntualmente su calcio piazzato al 20.54 il Matera pareggia i conti con Barbosa. Il Mirto non ci sta e continua ad attaccare ma i buoni propositi non bastano e così al 21,30 Panarella salva sulla linea con Dibenedetto battuto. Al 21,42 un ritrovato Rafael trova la via del goal portando il parziale sul 4-3..
Dopo circa 40 secondi ancora il Matera ritrova il pareggio sempre con Caviello. Al 23 è la traversa del Mirto a tremare ad opera di Barbosa. Dal 24 in poi il Mirto attacca a ritmo spietato, ma dalla sua trova solo pali e traverse, a fine gara si contano 7 pali e tre traverse colpite da uno sfortunatissimo Mirto. Gli ultimi minuti certo non sono indicati per i cardiopatici, con due tiri liberi sbagliati, prima con Ferraro e poi con Arcidiacone, ed infine a soli sette secondi dal termine l’ennesimo palo colpite dal brasiliano Rafael Giorgio.
Il Mirto rammaricato e nervoso recrimina un calcio di rigore non visto solo dagli arbitri. Così si epiloga la quartultima gara di campionato, dove uno sfortunato Mirto continua a pagare inesperienza ma anche tanta tanta sfortuna.
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