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di Francesco Legato
MOTTA SAN GIOVANNI: Serra 6,5; D’Andrea 7; Paturzo 7; Malavenda 7, Api 7, Cuzzola 6,5; Melito 6,5 (dal 40°st Latella); Ripepi 6,5; Orlando 6,5, Callea 6,5; Suraci 7.
CITTANOVESE: Valenzise 6; Laganà 6; Pillari 6; Gentile 6 (dal 1°st Sgambettera 6,5); Mazzotta 6; Adornato 6,5; Raso 6; Neri 6 (dal 40°st Cardaciotto); Galluccio 6, D’Agosino 6 (dal 3°st LoPrevite 6);Bovalina 6.
ARBITRO: Molinaro di Catanzaro voto 6 (assistenti Spasari e Palmisciano)
MOTTA SAN GIOVANNI – Il Motta pareggia contro la Cittanovese e, in virtù di una migliore posizione di classifica finale, mantiene meritatamente la categoria per la gioia dei giocatori, dei tifosi e della società tutta. Decisivo è stato il perfetto approccio alla gara, mister Errigo ha saputo mantenere alta la tensione in settimana, con la paura che il risultato positivo della gara di andata potesse creare un calo di concentrazione. Si conclude positivamente così il recupero, iniziato alla prima giornata del girone di ritorno, che ha visto la squadra del presidente Toto Mallamaci scalare posizioni in classifica e quasi uscire dalla zona playout. Nel primo tempo è evidente il leggero predomino dei biancorossi che, in almeno tre occasioni, sfiorano il vantaggio. Gli ospiti affondano solo in un caso, grazie ad una disattenzione della terna arbitrale, ma non concretizzano l’occasione. All’11° Orlando, con una conclusione da posizione defilata, va vicino a vantaggio. Al 18° sempre Orlando ci prova su calcio di punizione dalla distanza ma Valenzise è attento fa sua la sfera. Al 29° gli ospiti si rendono pericolosi con Galluccio che, partito da posizione di fuorigioco, non approfitta dell’occasione e mette di poco a lato. Al 36°bella azione di Ripepi che libera Orlando al tiro, ma la sua battuta e deviata in angolo. In avvio di ripresa la Cittanovese prova a dare maggiore peso all’attacco inserendo Sgambettera e Loprevite. Nei primi dieci minuti gli ospiti, pur provandoci con maggiore insistenza, stentano a costruire azioni pericolose dalle parti di Serra, anche perché la difesa locale giganteggia e controlla con ordine. Il Motta concede così pochi spazi e, ben coperto, riparte solo a tratti putando sulla rapidità di Orlando e Callea. Le azioni degne di nota si registrano solo sul finale di partita. Al 78° ci prova Sgambetterra dalla distanza ma il suo tiro è abbondantemente fuori. Risponde Paturzo che, in fase offensiva, sfiora il vantaggio per i locali. Allo scadere è Sgambetterra che fa tremare i tifosi locali con una punizione che sfiora la traversa. Nei minuti di recupero non succede nulla e, al triplice fischio dell’arbitro, esplode la festa biancorossa.
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