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Porto Empedocle(Ag)- Gara tre è tutta per Agrigento. La Sicilia non porta nuovamente bene ai colori nero-arancio che, ad un anno di distanza bissano in negativo la sconfitta del PalaFantozzi di Capo D’Orlando:il morale,però in questa occasione non è assolutamente ai minimi livelli.
I nero-arancio,grazie alla nuova formula federale avranno l’opportunità di tentare il salto in Dna (la Vecchia B1) per capirci dalla porta secondaria:l’atteso concentramento laziale che si disputerà a Roma da Venerdì a Domenica prossima e che affiancherà ai nero-arancio le rappresentanti del girone A e B ovvero il Corno di Rosazzo ed il Mirandola.
Resta un piccolo grande rammarico per la sconfitta di gara tre:La Violalotta, ruggisce, va avanti, subisce, recupera ma concede all’invincibile Agrigento(i siciliani non hanno mai perso tra le mura amiche in stagione) il periodo decisivo.
Abbiamo visto decisamente un’altra Viola rispetto a quella di gara uno, più decisa e concentrata, formazione che ha dato l’impressione di essere assolutamente in salute.
Per battere Agrigento,però, tutto questo non basta: i reggini per conquistare la promozione in Dna dovranno sudare per un’altra settimana e provare a primeggiare nella terza fase del torneo.
La Fortitudo di Coach Ciani,invece, vince il campionato con merito firmando un “grande slam” aggiungendo alla Coppa Italia di categoria anche questo importante conferimento,conquistato sul campo ad un anno dalla retrocessione.
La cronaca:Il primo quarto è un vero e proprio show: uno spot bellissimo per questo sport lontano dalle puerili diatribe del pregara.
I due Coach non regalano sorprese e schierano i due classifici quintetti.
La Moncadascende in campo Santiago Paparella in regia,Mossi e Di Viccaro al tiro con Chiarastella e Pennisi negli spot di ala grande e pivot.
La Violaentra in campo con Coronini in regia,gli ex Paparella e Caprari esterni con Gambolati da quattro accanto ad Agosta.
Dopo due minuti Coach Bolignano deve sostituire Coronini, già gravato di due falli con la canotta numero sedici Zampogna.
Agrigento, come accadde in gara uno e gara due parte a razzo:Chiarastella inizia motivatissimo ma, questa volta, in dieci a zero,pesante soprattutto dal punto di vista psicologico non si concretizzerà.
I punti dei siciliani si fermano a sei per merito di un ottimo Agosta che prende per mano i suoi con ottime giocate in post sia alto che basso.
Il pareggio arriva da li a dopo con Antonio Gambolati(6-6).
La gara diventa subito frizzante:I sorpassi e controsorpassi dureranno per l’intero periodo.
La Violac’è, Agrigento anche.Da showtime il contropiede nero-arancio terminato con l’assist di Agosta per Grasso.Santiago Paparella prova a sospingere i suoi verso un mini-vantaggio di quattro punti ma le triple di Zampogna e Caprari impatteranno il quarto.
Nel secondo periodo,qualcosa cambia.Duilio Birindelli,leone ex Pallacanestro Catanzaro prende per mano i suoi.Per i primi due minuti non si segna.Qualcosa non va in casa Viola.
Tanta grinta sui due lati del campo per la Moncada.Il trio Anello,Di Viccaro,Birindelli inizierà a pungere con grinta ottenendo diverse segnature con lo stesso schema che smarcherà al termine dello stesso il post basso dal lato sinistro del parquet per un appoggio facile.La Viola non riesce a reagire andando sotto di undici punti.
Sul finale del quarto,però il cuore del capitano dei reggini s’inventa due giocate che terranno a galla Reggio.
La Viola grazie a due triple,quanto inedite tanto pesanti del capitano Grasso chiude il secondo periodo con un recuperabile 38 a 3.
Il terzo periodo sarà speculare al secondo ma a parti completamente invertite.
Coronini e Caprari aprono il “fuoco” dalla lunga.La Viola punge, reagisce con decisione, recupera e sorpassa gli avversari andando anche avanti di nove lunghezze.Agrigento sembra in tilt così come in gara due al PalaBotteghelle.
Coach Ciani chiama Time-Out e qualcosa cambia.
Negli ultimi due minuti ,infatti, il three pointer Di Viccaro,probabilmente l’Mvp della gara, insacca le bombe del nuovo avvicinamento dei locali.La Viola s’innervoscisce ed un pesante fallo antisportivo fischiato ad Agosta per blocco irregolare causa il pareggio dei conti a fine periodo.
L’ultimo quarto sarà fatale alla Viola:approccio troppo soft e la Moncada ne approfitta.Prima Giovanatto poi Birindelli subito dopo Anello in percussione per il nuovo più dodici.
I nero-arancio non trovano più le energie per recuperare.La festa è per Agrigento,la Viola è già con la testa a Roma, location del nuovo concentramento a tre che rappresenta la seconda chance per conquistare la promozione.
Moncada Solar Agrigento – Liomatic Viola RC 80-64
(20-21, 18-10, 17-24, 25-9)
Moncada:Mossi 16,Di Viccaro 19,Paparella 5,Chiarastella 12,Pennisi 4,Birindelli 11,Anello 5,Giovanatto 8,Di Lascio,Brown.All Ciani
Liomatic Viola:Paparella E.7,Caprari 17,Agosta 14,Gambolati 4,Coronini 5,Zampogna 7,Grasso 10,Potì,Marengo,Ingrosso ne.All Domenico Bolignano Ass Pasquale Motta e Giuseppe Polimeni
Arbitri Luca Bonfante di Lonigo e Daniele Caruso di Roma.
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