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Jordan: Reda, De Cicco, Catrambone, Scerra, Pedullà, Bennardo, Zagari, Mirafiore, Fucile, Lojacono, Fragola, Lorenzo All. Martire
Pro Reggina 97: Trovato, Cioffi, Romeo, Siclari, Violi, Mezzatesta, Politi, Mendolia, Gatto, Vadalà, Presto, Arena All. Tramontana
Jordan – Pro Reggina 2-2 ( 1-1 )
E’ tutto vero! La Pro Reggina esce indenne da Cosenza e conquista, al termine di una grande partita, il diritto a partecipare ai Play-Off scudetto, un traguardo storico per le amaranto che dovranno adesso affrontare la capolista del Girone A, ovvero il ben noto Preci, che estromise le ragazze reggine dalle Final-Eight di Coppa Italia.
Rimaniamo però a quest’oggi e, in particolare, a questa partita che vede trionfare, seppur non nel risultato (2-2), la Pro Reggina e la proietta in una dimensione nuova, in una dimensione che racchiude in sé solo il meglio del futsal femminile italiano. Si sapeva già dall’inizio che la gara sarebbe stata complicata sia per la pericolosità delle avversarie sia per il clima rovente che le ragazze di mister Tramontana avrebbero trovato, ma nessuno si sarebbe aspettato un arbitraggio così deludente e patetico, una direzione arbitrale davvero incomprensibile per una partita così importante e così delicata.
Il duo di Potenza ne combina di cotte e crude favorendo nettamente la squadra di casa, evitando di espellere l’estremo difensore Reda, rea di prendere il pallone con le mani fuori area, e sorvolando su due rigori lampanti conquistati da Siclari e Romeo. Nonostante tutto si assiste a una gara bella e divertente, partono bene le amaranto che già dopo pochi minuti si rendono pericolose con Romeo, ma Reda si fa trovare pronta, dall’altro lato Alessia Catrambone cerca di prendere in mano la propria squadra ma Violi è insuperabile e Trovato non viene mai chiamata in causa.
La Pro Reggina cerca di sorprendere la retroguardia avversaria con fitte triangolazioni e fraseggi repentini e proprio a seguito di una bella azione corale, capitan Siclari beffa Reda, sfruttando anche una deviazione di De Cicco, ma il vantaggio dura lo spazio di pochi minuti, il tempo per la Catrambone di siglare la 52esima rete stagionale finalizzando un bel triangolo tra Bennardo e De Cicco.
Subìto il pareggio le amaranto non si scompongono e continuano a fare la propria partita rendendosi nuovamente pericolose con Siclari che, dalla distanza, scheggia la traversa; sul fronte opposto Bennardo potrebbe mandare le compagne in vantaggio nello spogliatoio, ma la laterale cosentina non inquadra lo specchio della porta. Nella ripresa le locali partono con il piglio giusto e trovano, dopo cinque minuti, il gol del sorpasso sempre con lei, Alessia Catrambone, che questa volta beffa Trovato con una spizzata di testa che si infila alle spalle del portiere avversario.
A questo punto la Pro Reggina è fuori dai play-off ma l’orgoglio delle ragazze guidate da coach Tramontana non finisce mai e dopo tre giri di lancette ritrovano il pari con Politi che deposita in rete un filtrante di Siclari, mandando in estasi il pubblico reggino accorso sugli spalti.
A questo punto comincia un’altra gara con le locali che tentano il tutto per tutto alla ricerca del gol qualificazione e le ospiti che stringono i denti, difendendo il pareggio e non disdegnando qualche sortita offensiva per mettere pressione a De Cicco e compagne, il tempo scorre e i sorrisi cominciano a delinearsi sui visi della dirigenza reggina finchè, al triplice fischio finale, non si trasformano in vere urla di giubilo per la conquista di una qualificazione tanto meritata quanto inaspettata a inizio anno, ma che giorno dopo giorno è divenuta realtà grazie a queste ragazze che con sacrificio, sudore e umiltà hanno tirato su questo capolavoro sportivo dal nome Play-Off.
Non ci resta che essere orgogliosi di questo gruppo che ancora può dare tanto e che è consapevole di poter piantare il proprio vessillo su vette elevatissime, avendo già dimostrato di non soffrire di vertigini.
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