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Di Matteo Lucchini
La Reggina disperde nel derby dello Stretto gran parte delle energie riacquistate nel periodo recente, con una prova non propriamente fallimentare sul piano della prestazione, quanto umiliante su quello del risultato, che è poi quello che conta. Alberti si affida all’esperienza di Belardi e Aronica, abbinata alla solita promettente gioventù amaranto, e il primo tempo sembra difendere proprio le scelte del tecnico dei calabresi, se è vero che gli ospiti tengono in mano il pallino del gioco, difettando tuttavia nella fase di finalizzazione. E così è il Messina a passare a cinque minuti dal riposo. Nella ripresa gravi disattenzioni della retroguardia di Alberti non fanno che agevolare il compito degli avanti siculi, che vanno tutti a bersaglio, nell’ordine, Orlando, Corona e Cicitetti. Il gol della bandiera di Insigne fissa il punteggio finale sul 4-1 e offre un segnale di speranza, seppur esile a tutto l’ambiente Reggina.
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