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Un grande colpo di scena ha aperto il Campionato Italiano Velocità Montagna girone centro sud. Il duello mozzafiato tra Christian Merli e Domenico Scola jr., condotto sul filo dei millesimi, si è chiuso con l’inaspettata uscita di pista dell’Osella Pa 2000 guidata dal pilota trentino, e col via libera al giovanissimo calabrese ad alzare al cielo la coppa della diciottesima Luzzi-Sambucina.
Il 21enne figlio e nipote d’arte, a bordo di una Osella Pa 21 della Cosenza corse, ha bissato il successo conquistato su questo tracciato un anno fa, chiudendo al traguardo in 6’38”45. A Merli resta comunque il nuovo record del percorso, strappato proprio al giovane pilota rendese durante la seconda salita di prova, e il trofeo “Silvio Molinaro”, che gli è stato assegnato dall’organizzazione.
La gara era inoltre inserita nel calendario del Trofeo Italiano Velocità Montagna, serie cadetta Csai. Il giovane Scola, nipote del leggendario don Mimì, ha dunque fatto il pieno di punti in ottica Civm. Medaglia d’argento per il pilota fasanese Francesco Leogrande, che ha spinto la sua Osella FA30 (Fasano corse) sul secondo gradino del podio.
Terza posizione per il pilota orvietano Michele Fattorini, a bordo di una Lola 02/50 Zytek, migliorando l’ottimo rendimento dimostrato in prova. Quarto assoluto il catanese Domenico Cubeda, su Radical Sr4 della Cubeda corse. Bene anche Vincenzo Conticelli su Osella Pa 30 Zytek, che ha chiuso la top five della gara.
Conferma per Achille Lombardi su Radical (Ab Motorsport), e per il reggino Iaria che dopo aver riscontrato un problema al cambio durante le prove del sabato è riuscito a ottenere il giusto equilibrio sulla sua Osella Pa 20 S. Francesco Ferragina e Francesco Conticelli hanno ben impressionato, al pari di Sergio Farris che è riuscito a rientrare nei primi dieci della graduatoria assoluta.
La cronoscalata luzzese ha visto protagonista anche Ettore Bassi, su Osella Pa 21 S, che si è classificato 13esimo assoluto e secondo di gruppo CN.
Assente, in gara, uno dei beniamini di casa, il castrovillarese Rosario Iaquinta, che ha dovuto dare forfait a causa di un incidente – senza alcuna conseguenza per il pilota – durante la seconda salita in prova.
Sul tecnico ed emozionante percorso di 6,150 km che dall’abitato di Luzzi va a raggiungere la suggestiva e caratteristica abbazia cistercense in Sambucina, i 158 piloti verificati si sono contesi il successo finale di una gara, ottimamente organizzata dalla scuderia Tebe Racing – coordinata da Eugenio Molinaro – entrata di diritto nel novero delle più importanti realtà a cronometro in salita.
Tra le biposto E2/B, alle spalle di Scola si è classificato il catanese Cubeda, che si è aggiudicato anche il primato nella graduatoria di classe 1600. Terzo di gruppo Vincenzo Conticelli su Osella Pa 30 Zytek.
In gruppo CN, Francesco Conticelli su Osella Pa 21 evo da 2000 di cilindrata ha preceduto al traguardo Ettore Bassi su Osella Pa 21 S, e il reggino di Pellaro Carmelo Scaramozzino, alla guida di una Osella Pa 21.
Tra le monoposto E2, ottima prestazione del fasanese Francesco Leogrande, a bordo di una Osella Fa30, che ha chiuso davanti al pilota di Orvieto Michele Fattorini su Lola Zytek e alla Formula Master di Sergio Farris.
Il gruppo Gt ottima performance del dottore catanese Serafino La Delfa all’esordio su Ferrari 430. Il siciliano è riuscito a sovvertire l’esito delle prove mostrando gli artigli. Alle sue spalle il cosentino Ivan Fava, anche lui a bordo di una vettura del Cavallino rampante, la 360 Modena, e a Vito Pace su Porsche 996.
Tra le vetture Racing Start, prima di tutti la Mini Cooper di Ivan Pezzolla. A seguire la Renault Clio di Oronzo Montanaro e quella di Luigi De Virgilio.
Tra le vetture di gruppo E1, Marco Gramenzi, al volante di una Alfa 147, ha vinto entrambe le manche, prima davanti al napoletano Piero Nappi su Ferrari 550, e Roberto di Giuseppe su Alfa Gta, e poi, nella seconda salita, precedendo Lucio Peruggini su Lancia Delta S4 ed Emilio Galiani su Renault Clio. Tra le 2000, bene anche Sambuco e Kalè.
In gruppo A, successo per Sandro Acunzo su Mitsubishi Evo da 3000 cc, davanti a Francesco Cimarelli su Alfa 147 e a Francesco Urti su vettura gemella. Serafino Ghizzoni, che nella prima salita aveva conquistato il terzo tempo, nella seconda manche è sceso al quarto posto di gruppo.
In gruppo N, Mario Lupinacci su Mitsubishi Lancer Evo ha preceduto Cosimo Rea a bordo di Citroen Saxo, e Alex Mario Greco su Peugeot 106.
Il gruppo E3 è stato dominato da Ennio Donato a bordo di una Ford Escort Coswort, davanti ad Angelo Cardone su Renault 5 Gtt e a Francesco Aragona (su Fiat Ritmo 130). Terzo di classe, tra le 2000, Luigi Presta su Alfa 33.
“Siamo orgogliosi di accogliere ogni anno così tanti piloti e appassionati nel nostro territorio – ha commentato l’organizzatore Eugenio Molinaro – e averlo fatto nella cornice del Campionato Italiano Velocità Montagna, la massima espressione dell’automobilismo in salita, ci rende pieni di gioia e desiderio di migliorare sempre di più”.
Classifica assoluta
1) Scola Domenico J., Osella Pa 21 E2/B-2000, in 6’38”45
2) Leogrande Francesco, Osella Fa30 E2/M-3000, a 5”82
3) Fattorini Michele, Lola 02/50 Zytek E2/M-3000, a 15”11
4) Cubeda Domenico, Radical Sr4 E2/B-1600, a 24”94
5) Conticelli Vincenzo, Osella Pa 30 Zytek E2/B-3000, a 26”66
6) Lombardi Achille, Radical Sr4 E2/B-1600, a 31”04
7) Iaria Antonio, Osella Pa 20s E2/B-3000, a 31”10
8) Ferragina Francesco, Elia Avrio St10 E2/B-1300, a 31”92
9) Conticelli Francesco, Osella Pa 21 Evo Cn-2000, a 32”14
10) Farris Sergio, Formula Master E2/M 2000, a 34”13.
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