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Attraverso le pagine della Gazzetta del Sud, in un articolo a firma del giornalista Nino Neri, apprendiamo che la società Hintereggio presieduta da Maurizio Cacozza, ha inoltrato formale richiesta di poter giocare le partite casalinghe presso lo stadio “Campoli” di Bocale.
La società Bocale Calcio 1983 é aperta a qualsiasi tipo di collaborazione e ospitalità, ma tiene a precisare di essere stata l’unica a partecipare al bando effettuato dal Comune di Reggio Calabria per la gestione della struttura.
Nonostante il Bocale abbia vinto la gara d’appalto, versato a titolo di cauzione la somma di euro 500 ed investito altre risorse per la formulazione della domandina per il bando, pur essendo un costo per il Comune, i commissari non hanno ancora consegnato le chiavi della struttura, ma che ad onor del vero è stata concessa per effettuare la preparazione atletica pre-campionato.
Ricordiamo inoltre che una volta consegno l’impianto, il Comune di Reggio Calabria riceverà un indennizzo.
Ma una società che deve programmare per la crescita e sviluppo del territorio, con le carte in regole ed avendo adempiuto a tutte le richieste burocratiche, è necessario che abbia Santi in paradiso?
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