Lecce – Reggina: La decidono le reti di Gargiulo e Majer

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La Serie B tornava nuovamente in campo per la sedicesima giornata di campionato. Tra le partite di cartello anche Lecce e la Reggina. Una sfida che ha visto le due squadre arrivare al match con stati d’animo diversi. I giallorossi erano reduci da due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro giornate, mentre gli amaranto avevano rimediato un solo successo e tre sconfitte. L’undici leccese voleva consolidare il terzo posto conquistato nell’ultimo turno di campionato e nel contempo rilanciarsi ancora più in alto in classifica, mentre la compagine dello Stretto, era alla ricerca dell’impresa al Via del Mare per risollevarsi e reagire dopo le tre sconfitte consecutive. Gli amaranto, sempre più in crisi di risultati, non sono riusciti a fermare la marcia della squadra dell’ex Baroni. L’undici ospite, solo nel finale ci ha provato con Galabinov e Ricci facendo fatica al cospetto dell’ undici del tecnico di Firenze. Ben messi in campo, i Lupi del Salento, hanno dimostrato di averne di più sul piano tattico, tecnico e fisico. Il successo per i padroni di casa, è arrivato grazie alle reti di Gargiulo e Majer.

Le scelte dei due tecnici

Nell’ undici di Baroni in difesa si è rivisto dal primo minuto Gallo. A completare il pacchetto difensivo con Gendrey, anche l’ex Lucioni e Dermaku. A centrocampo conferme per il terzetto titolare Majer-Hjulmand-Gargiulo. In attacco, il trio Strefezza, Di Mariano e Coda che ha ritrovato una maglia da titolare, dopo i problemi muscolari dell’ultimo periodo. Aglietti, ancora senza Ménez, ha dato ancora fiducia tra i pali aTurati. Dal primo minuto in campo Adjapong, con Cionek, Regini e Di Chiara a completare il reparto difensivo. Dentro anche Cortinovis, Belollomo e Rivas. In attacco è andato il recuperato Montalto. Panchina per Stavropoulos, Liotti e Galabinov.

Il fischietto di turno

Il Sig. Volpi della Sezione di Arezzo, ha diretto, sette volte i giallorossi del Lecce, con tre vittorie, due pareggi e due sconfitte. Il fischietto Aretino, ha incrociato gli amaranto due volte. Il bilancio, è stato di un pareggio e una sconfitta, proprio con il Lecce.

La partita

Buon impatto alla partita per i Lupi che hanno attaccato sin dalle prime battute. Dopo qualche buona azione orchestrata, i giallorossi hanno sbloccato gli equilibri in campo, grazie alla rete di Gargiulo sul sponda di Coda. Gli ospiti, nel cercare di limitare le qualità degli avversari, hanno provato ad uscire dal guscio ed in alcuni tratti hanno preso le misure ai padroni di casa ma, si sono resi poco pericolosi dalle parti di Gabriel. L’ unica occasione,  si registra con Cortinovis, ma il pallonetto su sponda di Montalto – troppo solo in avanti – avrebbe meritato sorte migliore.

La seconda frazione

La ripresa, si è aperta con gli stessi ventidue che hanno chiuso la prima frazione. Per Montalto e compagni, era importante crescere in termini di qualità in mezzo al campo e alzare il baricentro per provare a creare occasioni dopo un primo tempo avaro. I primi a provarci sono stati i padroni di casa con Olivieri. La partita si è innervosita ed a farne le spese sono stati  Cionek, Hetemaj e Di Mariano. Neanche il tempo di sistemarsi, con i cambi proposti da Aglietti ed ecco arrivare la rete che ha messo in ghiaccio il match. Tutto facile per i Salentini, ma non per la difesa amaranto che, non ha stretto centralmente, permettendo a Majer  imbeccato da Strefezza, di battere Turati e di chiudere i conti. I Calabresi, si sono proposti più con la forza dei nervi, prima con Galabinov ma, la migliore occasione per accorciare, è arrivata con Ricci, che ha costretto l’ estremo difensore giallorosso a superarsi, mandando in angolo.

Periodo nero

Prosegue il periodo no per l’undici di Alfredo Aglietti. Il suo undici, ancora una volta in affanno sotto porta, ha giocato bene solo a tratti, dimostrando carenza nell’arrivare a portare la palla nell’area di rigore avversaria. È così arrivata la quarta sconfitta di fila. Per il tecnico di San Giovanni Valdarno, è la quinta sconfitta nelle ultime sei gare. Dopo Cosenza, la compagine amaranto si piantata su se stessa, entrando in un tunnel dal quale al momento, non riesce più ad uscire.

Il tabellino

Lecce – Reggina: 2 – 0   Marcatori: 27′ Gargiulo, 61′ Majer.

Lecce: Gabriel; Gendrey, Dermaku, Lucioni, Gallo; Gargiulo, Hjulmand (84′ Helgason), Majer (76′ Blin); Strefezza (84′ Listkowski), Coda (41′ Olivieri), Di Mariano (76′ Rodriguez). A disposizione: Bleve, Samooja, Meccariello, Bjarnason, Bjorkengren, Barreca, Calabresi. Allenatore: Baroni.

Reggina: Turati; Adjapong, Cionek, Regini, Di Chiara; Hetemaj, Crisetig (69′ Bianchi), Cortinovis (69′ Tumminello); Bellomo (59′ Ricci), Montalto (59′ Galabinov), Rivas (74′ Liotti). A disposizione: Micai, Lakicevic, Loiacono, Stavropoulos, Gavioli, Laribi, Denis. Allenatore: Aglietti.

Direttore di gara: Volpi di Arezzo. Assistenti: Dei Giudici di Latina e Mondin di Treviso. IV ufficiale: Moriconi di Roma 2. VAR: Nasca di Bari. A-VAR: Capaldo di Napoli.

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Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.