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Grandissimo successo per la prima edizione della manifestazione “Grande Slam. Gli Oscar del Calcio Giovanile Csi”. Oltre trecento partecipanti (dai 7 ai 12 anni) e più di mille spettatori hanno letteralmente invaso il Centro Sportivo Mirabella per dare il via al primo evento giovanile dell’anno targato Csi.
La manifestazione, unica nel suo genere in Calabria, ha coinvolto le otto scuole calcio che nella passata stagione hanno ottenuto i migliori risultati dal punto di vista tecnico, etico, disciplinare e di partecipazione ai percorsi formativi, sportivi ed educativi promossi dal Csi. Le scuole Calcio che hanno preso parte al progetto Csi sono state: Scuola calcio Milan Reggio 2000, Asd Saline, Scuola Calcio Melito 1990, Scuola Calcio Mirabella, Polisportiva Pellarese, Polisportiva Gallina, Scuola Calcio Francesco Cozza.
L’Oscar 2012 è andato alle Scuole Calcio Mirabella e Francesco Cozza. Un ex aequo che ha fatto gioire i tanti genitori accorsi presso l’impianto sportivo di Vito. Secondo piazzamento per il Melito 1990. Terzo gradino del podio per l’Asd Saline. La classifica finale è scaturita dai punti acquisiti nelle varie categorie dalle diverse squadre iscritte. Il gioco di squadra ed il contributo di tutti i ragazzi è stato l’elemento caratterizzante del progetto Csi.
Da sempre il Centro Sportivo Italiano sostiene che lo sport giovanile o serve a educare o perde la quasi totalità del suo significato, pur nella consapevolezza che, la difficoltà di educare è così accresciuta dalle odierne condizioni culturali e sociali da rendere sempre più complesso e arduo per gli operatori e le strutture associativi tener fede all’impegno formativo. Il calcio giovanile in Calabria ha bisogno di maestri e testimoni significativi. Tanti sono, purtroppo, i “venditori di fumo” che calpestano quotidianamente i campi da gioco e presiedono fantomatiche associazioni. Alla manifestazione Csi presenti il Presidente Provinciale Paolo Cicciù, il direttore tecnico Paolo Simone, i Consiglieri Provinciali Nicola Marra, Lorenzo Surace, Luciano Praticò e Domenico Squillaci.
A dirigere le oltre cento gare sono stati gli arbitri del Comitato Provinciale Csi. Durante la mattinata è stato presentato il progetto “EdusportCsi” L’iniziativa coinvolgerà le società sportive giovanili Csi. Infatti, tutte le scuole calcio reggine, avranno la possibilità di raccontarsi e raccontare le propria storia, gli obiettivi e la mission che caratterizza l’attività sportiva e formativa promossa all’interno di un programma settimanale “Portanova Direzione Sud” promosso da Radio Febea. Il Grande Slam 2012 ha aperto ufficialmente l’attività giovanile Csi 2012 – 2013 . Tremila atleti scalpitanti ritroveranno entusiasmo e agonismo nei campi della Provincia reggina, dove dal mese di Novembre si accenderanno i riflettori sui campionati giovanili promossi dal CSI di Reggio Calabria .
Sono più di cento le società interessate, dal calcio a 11 al calcio a 5, fino ad arrivare al calcio a 7 e al mini volley tutti con l’unico interesse di tessere trame di sport nella loro vita. Sul sito del comitato www.csireggiocalabia.it tutte le informazione sull’attività giovanile Csi. La nostra volontà, afferma il Consigliere Nazionale Csi Paolo Cicciù, è quella di saldare i rapporti fra adulti e ragazzi, fra legalità e lealtà, fra regole da rispettare e umiltà: ponti troppo spessi esiliati a categorie morali, ma che ben si conciliano con l’emozione di un gran gol al volo, di un tiro da tre punti sulla sirena, di una schiacciata al tiebreak. I luoghi dello sport devono diventare prima di tutto punti di incontro, dove l’agonismo “etico” resta al centro in quanto è necessario educare il bisogno di vittoria. Per tale motivo le società sportive devono divenire punto di riferimento e di sviluppo nel territorio. Bisogna davvero sperimentare lo sport come un opera educativa bella, una grande opportunità perché lo sport non ammette mediocrità.
Lo sport vuole l’eccellenza, vuole che ciascuno metta in gioco tutto quello che ha, tutte le proprie abilità fisiche, tutte le abilità tecniche, tutto: per cui vediamo che lo sport, sul versante educativo, è davvero uno strumento eccezionale, è uno strumento grande, che ti aiuta. Quando diciamo che lo sport è la metafora della vita: è vero! Perché, come la vita procede per problemi, e come i problemi aiutano a migliorarsi e a dare il meglio di sé – perché risolvere un problema è un cammino, è una ricerca, è una competizione con se stessi per dare il meglio, contro il proprio egoismo, contro i propri individualismi – lo sport, quello vero, è quello dove la competizione giusta ti aiuta, ti dà la forza per migliorarti.
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