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Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione inviata alla Lega Nazionale Dilettanti – Comitato Regionale Calabria dalla società sportiva A.s.d. Bovalino Calcio a Cinque:
Dopo aver letto il comunicato di cui in oggetto, abbiamo notato alcuni errori che potrebbero pregiudicare il risultato finale del Campionato sia per la prima squadra che per la Juniores e nello specifico:
1. Squalifica per 1 anno a carico di un ns. tesserato;
2. Errate sanzioni in merito alla gara del campionato Juniores del 26.02.12;
per quanto sopra elencato vorrei precisare per ogni singolo punto che:
1. Premettendo che ci dissociamo e non giustifichiamo assolutamente alcuna forma di violenza, ci preme precisare che quanto indicato nella descrizione della sanzione contenuta nel CU di cui in oggetto non corrisponde esattamente a quanto effettivamente accaduto sul terreno di gioco, a testimonianza abbiamo più volte rivisto le riprese televisive della gara effettuate da cui si evince sicuramente un comportamento scorretto ed esagerato nella forma e nei modi da parte del ns. tesserato nei confronti del direttore di gara, che comunque da parte sua ha la “colpa” di essersi reso
protagonista di innumerevoli svarioni tecnici e di aver assunto un comportamento “arrogante, presuntuoso e ostile” verso i ns. calciatori e dirigenti nonostante l’accoglienza amichevole riservatagli sia dal sottoscritto che da tutti i componenti della società che rappresento.
A testimonianza di quanto su descritto, dopo un primo tempo diretto in modo “disastroso”, io stesso mi sono avvicinato per chiedere delucidazioni in merito ad alcune sue decisioni e mi sono sentito riferire, in presenza del mio capitano che “se i miei calciatori continuavano a buttarsi, non avrebbe fischiato nemmeno i falli più clamorosi”, applicando nel secondo tempo alla lettera questo tipo di comportamento, andando a non decretare almeno 2 calci di rigore netti a ns. favore e non sanzionando un fallo da dietro in scivolata e in gioco pericoloso di un ns. avversario che da regolamento doveva essere espulso.
A testimonianza del clima disteso, nonostante tutto, sta il fatto che abbiamo ospitato il sig. Schirripa a fine gara nel ns. spogliatoio per fargli asciugare i capelli, al suo interno oltre a tutti i ns. tesserati c’erano sia il ns. Capitano Andrea Pipicelli che in ns. Magazziniere Angileri Mimmo. Vorrei altresì precisare che è già la seconda volta che siamo puniti in modo esagerato dalla Giustizia
Sportiva, con sanzioni che danneggiano la ns. immagine costruita fin qui sul Fair Play, l’amicizia e il rispetto verso arbitri e avversari, basti pensare all’ammenda inflittaci già giovedì scorso dal GST per “comportamento irriguardoso e minaccioso nei confronti del direttore di gara da parte di un “ns.
sostenitore”, da notare che giocavamo fuori casa e che il direttore di gara non HA IDENTIFICATO il suo “aggressore” in nessun modo, ne tantomeno poteva affermare CON CERTEZZA MATEMATICA che si trattava di un ns. sostenitore.
2. La gara del campionato Juniores del 26 febr. 2012 tra la ns. formazione e il Soverato C5 – stessa
categoria – non si è svolta per la mancata presentazione della squadra ospitata (noi giocavamo in casa) e per cui la decisione del GST è del tutto errata, a conferma di quanto detto Vi allego la copia
controfirmata della ns. distinta, attendendo RETTIFICA del Comunicato Ufficiale. Questi tipi di comportamenti, assunti dai sigg. Arbitri hanno sin dall’inizio irritato chi fa quotidianamente sacrifici per poter disputare, in un momento particolare come questo, un campionato agonistico in modo dignitoso, portando poi purtroppo a reazioni non consone al fair play. Per quanto descritto e spiegato, ci riserviamo la facoltà di redigere Formale ricorso e di tutelare la ns. immagine nei modi e nei luoghi opportuni, amareggiati dal comportamento di cui siamo stati oggetto nell’ultimo mese di gare, consapevoli che la ns. Società HA SEMPRE RISPETTATO le Istituzioni Federali, i sigg. Arbitri e gli avversari mantenendo sempre un clima disteso e amichevole sia in casa che in trasferta, e per tanto MERITA lo stesso rispetto dagli organi competenti e dai sig.ri arbitri, chiedendo di poter disputare le restanti gare con la serenità necessaria e soprattutto con direzioni arbitrali imparziali e non “arroganti”, per non falsare un intero campionato.
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