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In questo inizio del mese di Marzo 2013, sportivamente parlando, tutti attendono l’importantissima gara tra Napoli e Juventus, o essendo in provincia di Reggio Calabria, della difficilissima situazione di classifica della Reggina in serie B. Ebbene no.
Nel basso Jonio reggino, chiunque entri in un bar, in un circolo o in qualsiasi luogo pubblico oltre a sentirsi dire “ u fannu u guvernu” sentirà parlare di calcio e del match clou Melito Pro Pellaro.
Sembrano tornati gli anni in cui a calcare i campetti in erba e a calciare i palloni di vero cuoio cucito a mano, erano strateghi delle tattiche e calciatori che “mordevano i polpacci” agli avversari e che hanno fatto sognare ed emozionare le due cittadine, sfide infinite che, associate al sano sfottò, hanno un sapore dolcissimo al solo ricordo.
Come dimenticare l’attesa di questo derby sui gradoni del Marosimone o del campo sportivo di Pellaro mare, rigorosamente con la radiolina in mano, rigorosamente la domenica pomeriggio, rigorosamente con un occhio puntato sulla schedina sperando di fare il tredici milionario (delle mitiche lire) e inveire o esultare nei confronti dei propri beniamini.
Oggi sembra di vedere quasi lo stesso entusiasmo a Melito Porto Salvo, gli stessi strateghi, gli stessi mastini dei calciatori. La gara di domenica è la più importante della stagione, vista la posizione in classifica delle due squadre, e visto anche il blasone delle stesse. Qualcuno direbbe, previsione azzeccata. Ad inizio campionato molti “scommettevano” su queste due squadre per il salto di categoria e così è.
Ma fare attenzione al Ravagnese è comunque doveroso. Siamo stati anche al Saverio Spinella per gli allenamenti dei ragazzi di mister Tripodi e il superlavoro fa capire che nulla è stato lasciato al caso. L’incontro merita, i tifosi e gli sportivi di Melito e Pellaro meritano. I giocatori delle due squadre meritano. Speriamo sia un gran bello spettacolo e vinca il migliore.
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