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di Francesco Iriti
La Valle Grecanica affronterà il Marsala sul terreno di gioco del comunale “Campoli” di Bocale. E’ ufficiale l’indiscrezione trapelata nei giorni scorsi sulle colonne di CO secondo la quale la squadra giallorossa sarà ancora una volta costretta a disputare una partita casalinga lontana dal “Saverio Spinella” di Melito Porto Salvo.
Continua, quindi, il pellegrinaggio della società che deve fare nuovamente i conti con il prolungamento dei lavori all’interno della struttura melitese. E’ incresciosa la situazione che si é venuta a creare in questi mesi con il cantiere che é iniziato verso la fine del mese di novembre e che, secondo i proclami, sarebbe dovuto terminare entro la fine del 2011.
Siamo ormai all’epilogo di febbraio 2012 ed ancora il manto sintetico é in stand by ed i lavori devono essere consegnati. Tuttavia, fa sapere l’amministrazione comunale di Melito Porto Salvo, si é agli sgoccioli della vicenda.
L’augurio da parte di giocatori, società e tifosi é che dopo questo periodo di “astinenza” la cittadina di Melito Porto Salvo possa riassaporare da vicino il fascino del campionato di serie D, senza spostarsi a Bocale o nei campi di gioco limitrofi. La categoria é un bene collettivo dell’intero territorio e manifesta la voglia di sport di molti paesi ricadenti all’interno dell’area grecanica. E in quest’ottica che assistere alle partite nello stadio di riferimento rappresenta un’arma in più in questa stagione difficile dove la Valle Grecanica lotta per non retrocedere.
La necessità di effettuare i ritocchi necessari per gli ultimi restyling al “Saverio Spinella”, ha portato la società a trasferire la squadra ieri pomeriggio a Villa San Giovanni. Sul terreno in erba sintetica, Manganaro e compagni hanno sostenuto un’amichevole in famiglia per provare gli schemi in vista della partita di domenica. L’assenza dei due centrocampisti classe 93 Iozzia e Sapone porterà il tecnico Morabito ad effettuare qualche modifica nell’assetto per permettere l’utilizzo di Putortì dal primo minuto e per disporre di un uomo in più in mezzo al campo.
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