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Primi tre punti in cascina per l’Isola Capo Rizzuto e chiaro segnale di forza inviato indirettamente a tutte le altre concorrenti del campionato. L’Isola c’è, non è solo nomi e ad Acri ha mostrato di non essere una grande squadra solo sulla carta. Tra i protagonisti del match anche Marco Foderaro, che alla prima gara di campionato si è ritrovato con la fascia di capitano al braccio, un segno di stima da parte di mister Salerno, che vede in lui un leader di questa squadra. Cosa ne pensa l’interessato? “Forse perché ero il più vecchio in campo”, scherza così Foderaro, che poi risponde seriamente: “Fa sempre piacere indossare la fascia in campo, ti responsabilizza e ti fa sentire importante. Mancava Scuteri che è il capitano di questo gruppo e mancava anche Cordiano, un altro grande capitano, a prescindere dalla fascia darò il massimo per questa maglia fino alla fine”.
L’ex Palmese racconta poi la sofferta vittoria di Acri: “Sapevamo non sarebbe stato facile, avevamo di fronte un grande avversario, ben attrezzato in ogni zona del campo e ben disposto tatticamente. Era importante iniziare bene e prendere i tre punti, ci siamo riusciti, ma dobbiamo capire che ogni partita sarà dura e dovremmo lottare sempre per conquistare i tre punti”. C’è stato davvero poco tempo per godersi questa vittoria, domenica arriva già un’altra diretta concorrente per la vittoria finale, la Cittanovese: “Quest’anno avremo poco tempo per goderci qualsiasi vittoria, dobbiamo pensare partita dopo partita e poi magari godere alla fine. Questo è un campionato difficile, nulla è mai scontato in Eccellenza. La Cittanovese è una squadra attrezzata per vincere il campionato, consociamo bene la loro forza e dobbiamo stare molto attenti, verranno qui a giocarsi il match a viso aperto”.
Ormai l’obiettivo della società è chiaro, vittoria del campionato, ma vista la rosa ampia pensi che si possa lottare fino alla fine anche per la vittoria della Coppa Italia? “L’Eccellenza è forse l’unico campionato che ti da due possibilità per accedere alla categoria superiore, noi però dobbiamo pensare prima di tutto al campionato, dobbiamo vincere e non dobbiamo cercare alibi. Siamo sicuramente attrezzati per lottare su due fronti, ma non dobbiamo distrarci dall’obiettivo principale”.
Prima di chiudere l’intervista facciamo fare un passo indietro a Foderaro, tornando alla seconda parte della scorsa stagione e all’esperienza di Reggio Calabria, com’è stato indossare la maglia della gloriosa Reggina e come vedi la squadra in questa stagione? “La Reggina è un pezzo di storia del calcio calabrese, è stato un onore indossare la maglia amaranto anche se per poco tempo. La loro forza è sicuramente il pubblico, una grande emozione giocare davanti ad una tifoseria così straordinaria. Quest’anno si sono mossi un po’ in ritardo per via del ripescaggio, penso però che ci siano tutte le condizioni per una salvezza tranquilla”.
L’ultimo messaggio del centrocampista catanzarese è rivolto alla tifoseria dell’Isola: “Domenica mi aspetto un grande pubblico, noi daremo il massimo in campo in ogni partita ma per vincere c’è bisogno di tutti, soprattutto dei tifosi e soprattutto in queste partite”
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