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KICK OFF-PRO REGGINA 97 5-5 ( 4-2 p.t.)
KICK OFF: Zacchetti, Gazzoli, Pesenti, Ciuntu, Atz, Astegiano, Zambelli, Pagliarulo, Perruzza, Demetriou All. Russo
PRO REGGINA 97: Trovato Mazza, Violi, Mezzatesta, Politi, Romeo, Siclari, Presto, Arena, Vadalà, Cioffi, Gatto All. Tramontana
A cura di Ernesto Branca
Esce indenne dal PalaCaviaga di San Donato Milanese la Pro Reggina di mister Tramontana, che riesce a impattare sul risultato di 5-5 contro una formazione davvero molto ostica come il Kick Off. Un risultato davvero molto incoraggiante quello maturato in gara 1 per le ragazze reggine, le quali potranno giocarsi la qualificazione al PalaBotteghelle davanti al pubblico amico che sempre, durante l’arco della stagione, le ha sostenute e condotte verso risultati più che positivi. Mister Tramontana si presenta a San Donato Milanese con l’intera rosa a disposizione, potendo contare anche sulla recuperata Politi, assente a Terni nel return match contro il Preci, anche in casa Kick Off infermeria vuota e ampia possibilità di scelta per il trainer sandonatese, che si affida alla classe e all’esperienza di Atz e Gazzoli. Passano solo 60 secondi dal fischio d’inizio del duo Rea e Aresu e proprio Gazzoli infila la porta reggina a seguito di una disattenzione della retroguardia avversaria, ancora non entrata completamente nel match; chi invece nel match ci entra eccome è Romeo che fa durare solo tre minuti il vantaggio delle locali, freddando Zacchetti con un fendente che non le lascia scampo. Giusto il tempo di mettere la palla al centro e capitan Siclari decide di ricordare a tutti la classe e il cinismo che la contraddistingue, finalizzando al meglio una splendida azione corale partita dai piedi di Violi. Con un uno-due mortifero la Pro Reggina sembra prendere in mano il pallino del gioco, la gestione della palla è ottimale e sia Violi che Presto non corrono particolari pericoli nel tenere a bada Atz e compagne finché, Zambelli non trova il pertugio giusto per riportare in equilibrio le sorti del match. Le amaranto non si scompongono e continuano a pigiare il piede sull’acceleratore, cercando di riportare il naso avanti, ma questa sfrontatezza viene pagata a caro prezzo infatti, prima del duplice fischio, Gazzoli si erge a protagonista della contesa firmando, nel giro di cinque minuti, due gol che regalano a lei la tripletta personale e alla sua squadra un buon margine di vantaggio per gestire la seconda frazione di gioco. I piani di mister Russo però vengono scompaginati dalla grande sagacia tattica di mister Tramontana che getta nella mischia Politi, il pivot dai gol pesanti, la quale sfrutta al meglio la chance concessale e già dopo sei minuti riporta sotto le compagne, a rimetterle definitivamente in carreggiata ci pensa, e chi se non lei, capitan Siclari che buca per la seconda volta Zacchetti, fissando il risultato sul 4-4. Sulle ali dell’entusiasmo la truppa reggina continua a macinare gioco e a creare occasioni da gol alla ricerca del punto del vantaggio, ma la retroguardia milanese non si fa sorprendere, Romeo è scatenata e mette a dura prova i riflessi di Zacchetti, dall’altro lato Trovato Mazza non è da meno e deve superarsi in almeno due occasioni per evitare che le avversarie facciano male. A due minuti dalla conclusione Gazzoli, quasi inaspettatamente, serve il poker personale e manda in vantaggio le locali che iniziano a pregustare un clamoroso trionfo, ma a riportarle sulla terra è sempre lei, Martina Romeo, che si libera di un avversaria e scaraventa in rete un pallone che può pesare come un macigno in ottica qualificazione. Si chiude qui un incontro ben giocato da entrambe le squadre, che hanno saputo farci divertire, regalandoci un match dall’alto tasso tecnico e agonistico, combattuto sotto tutti i punti di vista e soprattutto corretto, nel rispetto dei veri valori dello sport. Grande euforia in casa calabrese per un ottimo risultato che consegna alle ragazze amaranto un’occasione d’oro per centrare la finale, basta infatti vincere con qualsiasi risultato al PalaBotteghelle per meritarsi una qualificazione che neanche i più ottimisti, a inizio stagione, avrebbero pronosticato.
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