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L‘indagine, condotta dalla Procura di Napoli e coordinata dal procuratore aggiunto Melillo e dai pm Capuano, Ranieri e De Simone, è finalizzata ad acquisire una documentazione relativa ai contratti tra i club, calciatori e procuratori, in particolare al rapporto professionale tra società e calciatori che fanno riferimento ad Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi. Gli altri agenti di calciatori coinvolti sono Hidalgo, Battistini, Rodriguez, Guastadisegno, Rodella, Gallo, Calleri, Vilarino, Calaiò e Leonardi. L’inchiesta, secondo quanto si apprende, nasce un anno fa dopo che gli uomini delle Fiamme Gialle acquisirono i contratti tra calciatori e procuratori nella sede del Napoli. Nel mirino anche l’attività cosiddetta di scouting, la gestione dei diritti di immagine e dei diritti televisivi e il trattamento tributario delle operazione di compravendita dei calciatori e eventuali fenomeni di estero-vestizione. I pubblici ministeri hanno evidenziato «reiterate condotte finalizzate all’evasione dell’imposta sui redditi e, più in generale, condotte elusive delle regole di imposizione tributaria», in relazione all’attività dei procuratori in favore dei calciatori. Nel mirino ci sarebbero i trasferimenti dei calabresi, Peppe Sculli, Alessandro Pellicori, Francesco Cozza, Francesco De Rose, Domenico Danti e Giuseppe Statella. L’elenco delle società: Albinoleffe, Andria, Atalanta, Bari, Benevento, Brescia, Catania, Cesena, Chievo, Cosenza (serie D, in fallimento e quindi il riferimento non può che essere al 1914), Crotone, Fiorentina, Foggia (Terza categoria), Genoa, Grosseto, Gubbio, Juve Stabia, Juventus, Lazio, Lecce, Lecco, Livorno, Inter, Mantova, Milan, Napoli, Palermo, Parma, Pescara, Piacenza, Portogruaro, Reggina, Sampdoria, Siena, Spezia, Ternana, Torino, Triestina, Udinese e Vicenza.
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