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Impresa tutta cuore e nervi quella che ha compito la Reggina di Mister Alberti capace di ribaltare il match del granillo contro la corazzata Lecce. Salentini subito in vantaggio dopo una disattenzione targata Ungaro (preferito all’inconsistente Karagounis, forse il peggior elemento proveniente dalla fucina Udinese) ne approfitta Moscardelli che di potenza realizza il gol dello 0-1.
Gli amaranto sembrano subire il colpo ed il primo tempo sembra un soliloquio leccese; nella ripresa Alberti decide di osare e alza il baricentro della squadra oltre alla zona operativa dei due esterni Masini e Gallozzi che vanno a formare un vero e proprio tridente insieme a Balistreri (dopo l’ora di gioco sostituito da Viola). Il forcing amaranto ha i suoi frutti e Masini, il più atteso degli attaccanti amaranto, trova finalmente il primo gol in stagione insaccando con una capocciata di rabbia un ottimo cross di Armellino. A questo punto i ragazzi di Alberti sentono l’odore del sangue e affondano nuovamente con lo straripante Masini che, dopo una corsa sulla fascia, crossa al centro per l’accorrente Alessio Viola; tiro respinto dal portiere, ma arriva Maimone e… l’urlo del Granillo esplode, le nubi (oggi) sono un po’ più in la.
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