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Piccoli campioni crescono, anche quando l’humus si presenta “inquinato” da sterili lotte intestine che frenano la corsa dei talenti cariatesi: gli uni contro gli altri armati sortiscono solo dolori.
Ma forse lassù qualcuno ci ama, nonostante l’alterigia di pochi.
Registriamo, e ci fa piacere, un’inversione di tendenza se un giovane calciatore cariatese, Leonardo Franco, sedici anni, riesce a sfrondare gli sterili confini della bella Calabria per approdare nel “calcio che conta” e firma un contratto con la blasonata società del “Siena Calcio”.
Il ragazzo, che nella scorsa stagione ha giocato in prima categoria (14 reti all’attivo) mostrando tutte le sue qualità, è cresciuto nel “Real Cariati”, la “forgia” dei campioni di casa nostra curata da Raffaele Russo e Roberto Caligiuri i quali, spiega una nota stampa, “sono orgogliosi del giovane Leonardo Franco” il cui felice epilogo evidenzia come “la Società Real Cariati, non solo con Franco , ma anche con tanti altri ragazzi, si è sempre impegnata nella perfetta ricerca di portare i nostri talenti all’attenzione di squadre blasonate”.
Ma il “Real Cariati” ha una storia di successo: “Un nostro ragazzo, Giuseppe Fortino, gioca in prima squadra nelle file dell’ Aosta calcio. Angelo Caniglia e Armando Fazio sono corteggiati dal “Montalto calcio”, in serie D, e il giovane Fabio Ioele è stato scelto nella rappresentativa regionale calabra.
La “Scuola Calcio” Real Cariati nasce nel 2013 da un idea di Roberto Caligiuri e Raffaele Russo.
L’intenzione dichiarata è quella di insegnare la “vita”, con le sue regole, dure, e la lealtà.
Il gruppo raccoglie consensi e vince, ma solo per il senso di “arrivare”, diversi campionati, dai “pulcini” agli “esordienti”.
“Ma non è questo – spiega Roberto Caligiuri – il nostro obiettivo. Crediamo di “plasmare” i cittadini di domani nel rispetto della lealtà. Se poi arrivano anche “campioni”, che ben vengano”.
Come Leonardo Franco.
Approdato nel “Real Cariati” a soli 5 anni, è cresciuto con l’assistenza tecnica di Pasquale Crescente, Salvatore Falcone e Leonardo Donnici.
Negli anni della perfetta “sofferenza” atletica, si mette in luce e mostra di avere una marcia in più rispetto ai suoi compagni: un campione che non sa di essere tale.
Il boom è quando, nella scorsa stagione, gioca in prima categoria: è incontenibile.
Qualcuno lo segue e lo ama. Ed è tutto. Il ragazzo si farà e rappresenterà al meglio la Cariati che non si arrende.
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