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DALL’AGORA’ DELLO SPORT DI PARMA PARTE LA NUOVA SFIDA ALL’EMERGENZA EDUCATIVA
Il Presidente del Coni Petrucci :Lo Sport deve ripartire dagli Oratori
Lo sport degli oratori avrà forse già dal prossimo anno la sua giornata nazionale, un evento che sottolineerà l’importanza del lavoro che in quei luoghi si svolge a favore dell’educazione giovanile e della promozione della pratica sportiva. La proposta, lanciata a Parma, dal presidente del CSI, Massimo Achini, nel corso dell’incontro/dibattito con il presidente del CONI, Giovanni Petrucci, è stata la vera sorpresa della prima giornata dell’Agorà dello sport, organizzato dal CSI a Parma. Un’idea subito raccolta e appoggiata dal numero uno dello sport italiano, che ha promesso l’appoggio della Giunta del Foro Italico all’iniziativa.
Il rilancio dello sport negli oratori è stato uno dei grandi protagonisti della prima giornata dell’Agorà, su cui si sono soffermati, nel corso del dibattito su “Tempo di nuove alleanze educative”, il segretario generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, e i presidenti federali Carlo Magri (FIPAV), Riccardo Agabio (FGI), Renato di Rocco (FCI).
Sull’identica lunghezza d’onda il presidente del CONI, che sul palco dell’Auditorium Paganini, stimolato da Achini, ha ricordato le sue radici sportive giovanili vissute proprio nel CSI, ed ha aggiunto: “Dobbiamo lottare per fare tornare lo sport negli oratori, fucina di sport e non solo di campioni. Lavorare su questa linea significa lavorare per avere una gioventù più sana e più felice”. Federazioni sportive ed Enti di promozione possono tranquillamente lavorare spalla a spalla – precisato – superando equivoci e… presunzioni. “Le federazioni – ha spiegato – devono perdere la convinzione che l’organizzazione dello sport appartenga solo a loro, così come gli Enti di promozione devono smettere di pensare che lo sport sociale sia solo quello organizzato da loro”.
L’Agorà è stato aperto dall’intervento-testimonianza del Presidente del CSI di Reggio Calabria Paolo Cicciù ,che presentando i risultati del progetto “Vivi L’oratorio”, ha evidenziato come lo sport in Oratorio rappresenta uno strumento importante per contrastare il fenomeno dell’emergenza educativa. Il Progetto Vivi l’oratorio, promosso in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche del Comune di Reggio Calabria e la Diocesi di Reggio – Bova , ha riscontrato grandissimo successo tra i mille
delegati del CSI presenti a Parma. Il Presidente Paolo Cicciù nel suo intervento ha rilanciato l’idea di creare un percorso educativo – sportivo che sviluppi e promuova benessere tra i giovani del territorio. L’dea sarebbe quella di sviluppare in Calabria,coinvolgendo la Cec e la Regione Calabria, un progetto che punti a creare nuovi luoghi educativi. Paolo Cicciù<Abbiamo anticipato i tempi,con Vivi l’oratorio, il CSI di Reggio Calabria ha sperimentato come lo sport e la formazioni possono diventare pilastri importanti nella promozione del benessere tra i giovani. Sarebbe bello ad Ottobre,durante le 46° Settimane Sociale dei cattolici,presentare un progetto che punta a realizzare trenta nuovi Oratori sul territorio Regionale. Gli Oratori diventerebbero cosi nuovi luoghi educativi per i giovani e allo stesso tempo si potrebbero creare nuovi posti di lavoro. Sono convinto,infatti, che il comparto sport possa rappresentare per il nostro territorio un volano di sviluppo occupazionale e turistico. Rivoluzionarie le parole del Presidente del Coni Petrucci. Finalmente lo Sport Italiano si sta rendendo conto che il cambiamento deve essere prima tutto culturale.>
Il CSI di Reggio Calabria crede fortemente che lo sport in Oratorio possa diventare nei prossimi anni strumento di benessere sociale e fisico. A tal proposito il Comitato Provinciale CSI nelle prossime settimane proporrà al territorio un Coordinamento tra associazioni ed enti per la promozione dello sport in Oratorio e soprattutto per mettere mano alla legge sugli Oratori che da tanti anni in Regione e messa in un cassetto e dimenticata. Il CSI crede che una legge Regionale sugli Oratori attiva e operativa possa rappresentare una svolta nel contrasto alla devianza giovanile. In conclusione cosa fare per dare forza allo sport per tutti, a quello sport diritto di tutti i cittadini, che nel nostro Paese non si riesce ad affermare compiutamente? All’Agorà dello sport di Parma si è ha cercato di chiarirlo un tavolo composto dai vertici di sette Enti di promozione sportiva, con il presidente del CSI, Massimo Achini, in veste di padrone di casa. Ospite straordinario l’on. Donato Renato Mosella, presentatore di un disegno di legge per il riconoscimento dello sport per tutti. Un testo, ha spiegato Mosella, che non è l’unico in materia: in Parlamento le proposte di legge analoghe sono sedici, con il sigillo di quasi tutti gli schieramenti politici. Difficile venirne fuori, se non si arriverà ad un testo unificato da portare in aula. E su questo obiettivo gli Enti hanno promesso il massimo impegno.
Da Parma è partita una vera e propria rivoluzione culturale, che vede come protagonisti i Dirigenti del CSI di Reggio Calabria.
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