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L’esaltante percorso, iniziato qualche mese fa con il riconoscimento di Reggio Calabria quale città europea dello sport, grazie al fondamentale contributo del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ha vissuto uno dei suo momenti più emozionanti con l’arrivo nella sede del Comitato olimpico regionale di due motociclisti portoghesi molto particolari. Partiti dalla loro città, Guimarães, il 29 luglio, stanno affrontando un tour che idealmente “unisca”, con alcune tappe intermedie, le città che insieme a quella portoghese hanno ottenuto il titolo di Città Europea dello Sport conferito dall’Aces Europe, presieduta da Gian Francesco Lupattelli.
Abel Cardoso, architetto di 43 anni, e Viktor Vilaca, insegnante di marketing di 63 anni, dal 2006 danno vita a un percorso motociclistico che hanno ribattezzato “The soul of places”, l’anima dei luoghi, alla scoperta dell’essenza delle città e dei paesi che visitano. Quest’anno il loro itinerario, partito da Guimaraes, ha toccato Castellfedels, Lorca, Estiopa, Alba, Cremona, Modena e Reggio Calabria. I due centauri sono stati accolti con il consueto grande senso di ospitalità dal delegato provinciale del Coni, Antonio Laganà, che li ha omaggiati di alcuni oggetti simbolo della calabresità.
Cardoso e Vilaca, che da parte loro hanno consegnato al Coni alcuni doni rappresentativi della loro esperienza sulle strade europee, sono stati poi guidati in una visita della città dello Stretto – dalla quale sono rimasti favorevolmente impressionati per le sue bellezze – che ha visto come tappe principali il lungomare di Reggio e la sala del Consiglio Regionale nella quale sono custoditi i Bronzi di Riace.
“E’ un grande messaggio di fratellanza e di unione fra i popoli quello portato dai due motociclisti portoghesi che, con questo tour fra le città europee dello sport, hanno voluto idealmente accomunarle in unico simbolico e straordinario abbraccio. Questa loro impresa rappresenta la sublimazione dello sport che fra le sue peculiarità più straordinarie ha quella di far incontrare uomini di civiltà e tradizioni diverse”.
“Tutto questo non sarebbe stato possibile – prosegue il delegato provinciale del Coni – se alcuni mesi fa il nostro presidente, Mimmo Praticò, non avesse assunto l’oneroso impegno di portare avanti con successo l’iniziativa che ha portato Reggio Calabria a conseguire nello scorso febbraio il prestigioso titolo di Città europea dello Sport dall’ACES (Associazione Capitale Europea dello Sport), in un momento davvero complicato per la città dello Stretto. Ringraziamo – conclude Laganà – il nostro presidente per il coraggio, l’impegno e l’abnegazione con il quale ogni giorno si occupa dello sport in Calabria e diamo il giusto tributo a questi due uomini valorosi che incarnano perfettamente gli ideali più alti della tradizione sportiva” .
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