I 150 anni del Tiro a segno reggino

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“I vostri 150 anni di storia rappresentano l’impegno, la dedizione, la solidarietà ed il sentimento di tutti i Reggini che hanno contribuito ad unificare l’Italia. Lo Sport Calabrese è grato a tutti voi per l’opera sociale svolta in tanti decenni con grande passione e volontà. La vostra storia è la storia dell’unità d’Italia”. Recita così l’incisione sulla targa che il presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò, ha donato alla sezione di Reggio Calabria dell’Unione italiana tiro a segno per il suo 150° anno di età. Alla cerimonia  dell’anniversario, tenutasi, questa mattina, nella struttura presieduta da Paolo Basile, che rappresenta anche la sezione reggina dell’Uits, erano presenti per il Coni, i presidenti regionale Mimmo Praticò, e provinciale, Giovanni Filocamo, il consigliere nazionale dell’Unione italiana tiro a segno (Uits), Raffaele Caputo, il consigliere provinciale del tiro a segno nazionale, Giovanna Foti, ed il presidente provinciale dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, Nicola Pavone.

In una sala della sezione, con vista sul poligono, è stata allestita una mostra di fotografie, manifesti, attestati, e targhe d’epoca, tra le quali spicca la lettera manoscritta da Giuseppe Garibaldi, datata Quarto, 12 marzo 1862, con la quale fu autorizzata l’istituzione della struttura. “Siamo orgogliosi di questa sede – ha dichiarato il presidente Uits Reggio Calabria, Paolo Basile – che ha ospitato generazioni di reggini. La nostra scuola di tiro è stata una fucina di talenti. Due nostre atlete, Sara Costantino e Claudia Serranò, sono in Nazionale e si sono già distinte in ambito europeo nelle discipline di pistola ad aria compressa e carabina.

Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, si è complimentato con dirigenti ed atleti della sezione per l’attività condotta, soprattutto, negli ultimi anni nonostante i sacrifici ed un impianto che andrebbe ristrutturato. “Per capire la storia di questa sezione – ha dichiarato Mimmo Praticò – basta visitarla. Classe 1861, il Tiro a segno nazionale di Reggio Calabria è nato con l’Unità d’Italia ed ha ospitato generazioni di reggini. Da un secolo e mezzo, ha contribuito alla crescita ed all’educazione di tanti atleti e, soprattutto, tantissimi calabresi”. “La presenza del consigliere nazionale Raffaele Caputo – ha aggiunto il presidente – indica che la federazione nazionale non fa mancare il suo sostegno in riva allo Stretto, dove risiedono tanti giovani talenti. Grazie all’ottimo lavoro svolto dal presidente Basile e regionale Tripodi i risultati sono arrivati così come le soddisfazioni”.

Il consigliere nazionale dell’Uits, Raffaele Caputo, ha portato il saluto della federazione che, quest’anno, all’Olimpiade di Londra, ha strabiliato tutti conquistando un oro e due argenti.

“Anche Reggio Calabria – ha concluso Caputo – con i suoi 150 anni di storia, contribuisce a divulgare quest’immagine semplice del tiro a segno che sorvola sul pregiudizio dell’utilizzo delle armi. Quanto prodotto da questa sezione avvicina la tradizione alle nuove generazioni”.

Il presidente provinciale del Coni, Giovanni Filocamo, si è mostrato fiero di questa struttura della quale “in pochi ne conoscono l’esistenza e vengono i brividi nel pensare a quanti atleti sono passati in 150 anni di attività. Il consigliere provinciale del tiro a segno, Giovanna Foti, spiega che “dal 2005, i nostri ragazzi riportano ottimi risultati a livello nazionale. Il giovane Dario Basile sta perfezionandosi nella difficile disciplina della pistola automatica e la sorella Anna ha regalato tante emozioni alla sezione reggina”. “In genere – ha concluso Giovanna Foti – la passione per questo sport la si eredita. Ad avvicinare tanti giovani alla disciplina contribuiscono, soprattutto, le Olimpiadi, dove l’Italia si è sempre distinta. Negli ultimi 4 anni i numeri sono aumentati in termini di quantità e qualità”.

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Author: Cristina

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