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C’era anche Giusy Versace ieri in Piazza San Pietro nell’incontro con Papa Francesco, in occasione del meeting dedicato a tutti gli sportivi, organizzato dal Centro Sportivo Italiano per festeggiare i 70 anni della sua fondazione.
Due sono stati i momenti che hanno visto la Versace protagonista della giornata. Dapprima, la sua testimonianza diretta sul sagrato di San Pietro dove, con poche parole, ha espresso il suo ‘credo’ e la grande forza di volontà che la contraddistingue: “Quando a 28 anni ho perso le gambe – ha detto la Versace – ho deciso di non vivere il resto della mia vita come una condanna, ma al contrario l’ho reinventata, trovando nuove strade e nuovi obiettivi. Sembrerà strano, ma ho iniziato a correre proprio quando ho perso le gambe e grazie allo sport ho ricominciato a sognare. Lo sport è vita e se una persona crede e prega può andare lontano”.
Sul palco, assieme a lei, il presidente di ICSS (International Centre for Sport Security) Mohammed Hanzab in rappresentanza del progetto di promozione dell’integrità dello sport “Save The Dream”, di cui Giusy Versace è testimonial. E proprio in riferimento all’integrità e alla purezza dello sport, il dono che Giusy ha voluto portare a Papa Francesco racchiude proprio un forte messaggio contro la discriminazione nello sport. Si tratta di una t-shirt con una scritta tradotta in tutte le lingue ‘Siamo tutte scimmie’ (in riferimento all’episodio della banana lanciata in campo al giocatore del Barcellona Dani Alves qualche mese fa). “Con questa maglietta – ha spiegato Giusy Versace – voglio dire che siamo tutte scimmie, cioè nello sport siamo tutti uguali non ci devono essere discriminazioni né raziali né fisiche. Questo è un messaggio promosso da Save the Dream e condiviso da tutti noi ambasciatori.”
Dopo la testimonianza, la Versace assieme all’olimpionico di canoa Antonio Rossi e al Ct della Nazionale di pallavolo maschile Mauro Berruto hanno accolto l’arrivo del Santo Padre e lo hanno accompagnato fino ai piedi del sagrato, dove Papa Francesco si è concesso ai numerosissimi atleti presenti.
“E’ stata una giornata che non dimenticherò mai – questo il commento di Giusy Versace – il Papa mi ha trasmesso una grande energia positiva che porterò per sempre nel mio cuore, e per questo ringrazio il Presidente Massimo Achini e il CSI per avermi regalato questa stupenda esperienza. Mi sono molto emozionata quando sul sagrato sono arrivati i ragazzi della Nazionale Calcio Amputati. Al discorso del mio amichetto Francesco Messori, capitano e inventore di questa Nazionale, ho pianto: lui è un grande esempio per tanti e in pochi anni ha fatto cose magnifiche”
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