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Giusy Versace torna dai Campionati Europei Paralimpici, in programma in questi giorni a Stadskanaal, nei Paesi Bassi, con due ottimi piazzamenti. Due quarti posti, entrambi molto vicini al podio, sia sui 100 che sui 200 metri.
L’avventura europea di Giusy è iniziata il 25 giugno, con i 200 metri, dove ha chiuso con il tempo di 32”25: sarebbe stato nuovo record italiano (quello attuale è 32”77, sempre suo) ma purtroppo il vento troppo “generoso” (3,8 metri al secondo contro i 2 di limite di tolleranza) ne ha inficiato l’omologazione. Il risultato, tuttavia, avrebbe potuto essere di gran lunga migliore sia in termini cronometrici che di piazzamento, se Giusy nel rettilineo finale non avesse visto sfilarsi in corsa una delle sue protesi, e quindi rallentare vistosamente per rischiare di non perderla. Alla fine è arrivato comunque un probante quarto posto dietro alle olandesi Marlou Van Rhijn (26”98), Suzan Verduijn (29”91) e Iris Pruyzen (30”96).
Ieri è stata la volta dei 100 metri. In totale assenza di vento e sotto un sole cocente, Giusy Versace ha sfiorato nuovamente il podio (ed il suo record italiano fissato a 15”50), correndo in un buon 15”52. Anche in questo caso, davanti a lei sono finite nello stesso ordine le olandesi Marlou Van Rhijn (13”62), Suzan Verduijn (14”53) e Iris Pruyzen (15”21). Un risultato di grande prestigio, se si considera che ai Giochi Paralimpici, con tutta probabilità, in entrambe le prove parteciperanno solo una o due delle tre atlete olandesi e quindi la concorrenza sarà in questo caso ristretta.
“ Non sono del tutto contenta – commenta Giusy Versace – perché soprattutto nei 200 metri il mio tempo poteva essere di gran lunga migliore. Purtroppo, appena dopo l’uscita di curva, ho sentito la protesi destra che si sfilava e, se non avessi rallentato e cercato di metterla a posto, avrei rischiato di perderla e di cadere. Peccato, se non avessi avuto questo problema forse avrei raggiunto il podio. Può capitare, e comunque mi servirà d’esperienza per il futuro.
Spero solo che il mio 32”25 valga come minimo A olimpico nonostante il troppo vento: per come l’ho corso…Sui 100 metri ho fatto invece una gara più lineare, anche se non sono partita benissimo: speravo nel podio, non ce l’ho fatta…sarà per la prossima! Comunque, dopo un braccio rotto a febbraio e l’operazione alla tiroide alla fine di maggio, è già un miracolo che sia qui: per adesso va bene così, in futuro si può solo far meglio”.
Adesso, per Giusy Versace riprenderanno gli allenamenti, in attesa per l’eventuale ufficializzazione della convocazione alle Paralimpiadi di Londra, che dovrebbe essere prevista nei primi giorni di luglio.
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