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Non è stato facile per la Reggina invertire la tendenza, contro Gilardino compagno di squadra e di reparto al Milan di Pippo Inzaghi, con lui campione d’Europa.
È stato un gol di Coda a decidere l’anticipo della trentunesima giornata di Serie B, al “Luigi Ferraris”.
Il Genoa ha ottenuto, sia pure di misura, la vittoria contro la compagine dello Stretto, dimostratasi mai doma, uscita a testa alta dopo essersela giocata a viso aperto e con coraggio soprattutto nella ripresa, davanti al più quotato avversario. Nel finale dopo una traversa di Badelj, gli amaranto hanno avuto l’occasione di riprendere la gara, ma Martinez ha fatto il miracolo.
Le scelte
Gilardino ha recuperato Dragusin nella linea difensiva completata da Bani e Vogliacco davanti a Martinez. Sulle corsie laterali ha schierato Sabelli e Criscito con Badelj in cabina di regia, affiancato da Strootman e Sturaro. In attacco, sono andati Gudmundsson e Coda.
Inzaghi, ha mandato in campo davanti a Colombi, Gagliolo e Camporese, dentro anche Cionek, al posto di Pierozzi infortunato. Centrocampo con Maier, Crisetig, Hernani, Bouah e Di Chiara. In attacco, Strelec come punta di riferimento, affiancato da Menéz. Panchina per Fabbian, Canotto e Rivas.
La partita
Subito grande intensità in campo, con i padroni di casa non lucidissimi in avvio davanti agli amaranto attenti a controllare una gara spigolosa.
Il cambio di modulo e uomini deciso da Inzaghi sembrava aver fatto bene alla squadra, apparsa più compatta. Partito meglio, l’ undici amaranto ha sfiorato il vantaggio due volte con Strelec.
Da segnalare, il violento scontro aereo tra Strelec e Bani, quest’ ultimo uscito per un taglio all’arcata sopraccigliare che ha costretto Gilardino a giocarsi la prima sostituzione. Dopo l’avvio di marca ospite, è stato il Genoa a sbloccarla con il lampo di Coda, che ha piazzato il colpo alla destra di Colombi, con il pallone che ha battuto sul palo andando in rete.
Rotti gli equilibri, la partita si è aperta. Protagonisti ancora Coda e Colombi che ha salvato la sua porta dalla capitolazione. Agli uomini di Inzaghi – hanno tenuto bene il campo – è mancato comunque il tocco decisivo negli ultimi metri.
La ripresa
È stato subito il Genoa a mancare il secondo gol con Vogliacco. Gli amaranto hanno provato a prendere campo, dimostrandosi vivi nel reagire contro la squadra più forte del campionato, ma non sono riusciti a scardinare la difesa rossoblù. Gli ospiti, sono rimasti comunque in partita ed il match è rimasto in bilico fino all’ ultimo.
Nel finale grande bagarre, con Sturaro espulso e Badelj che ha colpito la traversa su punizione, ma alla fine è stato Martinez a negare la gioia del gol ai calabresi, salvando il risultato su pallonetto di Canotto che avrebbe potuto regalare quel miracolo importantissimo ai fini del risultato e per il morale. Nonostante tutto, in casa amaranto si sono comunque intravisti – era fondamentale – segnali di ripresa, accompagnati dalla reazione sul piano del carattere e dell’impegno.
Ora testa al recupero di mercoledì a Perugia, dove si dovrà provare ad interrompere la lunga serie negativa.
Il tabellino
SERIE BKT, 31ª GIORNATA
Genoa-Reggina: 1-0 Marcatori: 36′ Coda.
Genoa (3-5-2): Martinez; Bani (12′ Ilsanker), Vogliacco, Dragusin; Sabelli, Sturaro, Badelj (57′ Frendrup), Strootman, Criscito; Gudmundsson (94′ Salcedo), Coda (57′ Ekuban). In panchina: Semper, Aramu, Jagiello, Matturro, Lipani, Hefti, Puscas, Dragus. Allenatore: Alberto Gilardino.
Reggina (3-5-2): Colombi; Cionek, Camporese, Gagliolo; Bouah (66′ Rivas), Majer (66′ Fabbian), Crisetig, Hernani (77′ Gori), Di Chiara (83′ Cicerelli); Ménez, Strelec (77′ Canotto). In panchina: Aglietti, Contini, Liotti, Loiacono, Terranova, Bondo, Lombardi. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Direttore di gara: Gianluca Aureliano di Bologna. Assistenti: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore e Daniele Marchi di Bologna. IV ufficiale: Adalberto Fiero di Pistoia. VAR: Luigi Nasca di Bari. A-VAR: Salvatore Longo di Paola.
Note – Ammoniti: Ménez (R), Cionek (R), Majer (R), Hernani (R), Badelj (G), Vogliacco (G), Gudmundsson (G), Gagliolo (R), Camporese (R). Espulsi: Sturaro (G) dalla panchina al 91′. Calci d’angolo: 5-2. Recupero: 6′ pt, 5′ st.
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