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A quattro partite a termine della regular season del campionato di Serie B, nel posticipo della 35° giornata, il Frosinone allo Stirpe, ospitava la Reggina. Una storia quella dei due tecnici campioni del mondo, che rievocava le glorie passate della Nazionale Italiana.
La compagine di Fabio Grosso, sempre capolista, in cerca di punti fondamentali per proiettarsi definitamente verso la promozione in Serie A, veniva da una vittoria e tre pareggi di fila.
Dall’altra parte gli amaranto di Pippo Inzaghi, si erano leggermente ripresi, ma il ko interno contro il Brescia aveva messo fine alla miniserie positiva di 7 punti in tre partite.
Una trasferta, che si è confermata difficile non solo per le qualità della formazione Giallazzurra ma, anche per il momento particolare attraversato ormai da tempo dagli amaranto che nonostante un avvio di gara promettente, dove non erano sembrati affatto inferiori alla capolista nella fase iniziale, si sono complicati la vita con l’espulsione di Cionek, che ha lasciato i suoi in dieci.
A mettere la firma ed il sigillo ad una gara tutta in salita per la squadra dello Stretto, le reti di Borrelli, Insigne – su calcio di rigore – e Caso. A nulla è servita quella di Hernani, che aveva dato l’illusione di riaprire il match.
Le scelte
Solito 4-3-3 per Grosso, con Lucioni e Ravanelli a guidare la linea difensiva. In mediana Mazzitelli e Boloca. In avanti tridente Insigne Borrelli e Caso.
Inzaghi, senza Pierozzi, squalificato, ha confermato Colombi tra i pali. Nel il 3-5-1-1, solita difesa a tre con Cionek, Camporese e Loiacono, in mezzo Majer, Crisetig e Di Chiara a sinistra. In attacco Canotto dal primo minuto in appoggio a Strelec. Panchina per Hernani Menéz e Rivas.
La partita
Buona partenza di personalità degli ospiti, che nella prima mezz’ora hanno mantenuto il pallino del gioco, mentre ii padroni di casa, non sono riusciti ad incidere.
Dopo l’occasione per gli amaranto con il tiro di Di Chiara, è arrivato l’uno-due del Frosinone. A sbloccare la gara è stato un colpo di testa di Borrelli.
Ma, a mettere il match completamente in salita complicando ulteriormente una gara che fino a quel momento l’ undici ospite aveva tenuto bene, è stato lo scellerato fallo di Cionek, che ha rifilato una manata a Caso a palla lontana, ma in gioco ed in piena area, costata l’espulsione ed il conseguente calcio di rigore messo a segno da Insigne. Il tutto seguito dal rosso diretto comminato ad Inzaghi per proteste.
Hernani illude
Ad accorciare subito nella ripresa, è stato l’undici di Inzaghi, con la rete di Hernani che ha dato l’illusione di riaprire la partita.
Quando la squadra dello Stretto stava provando a rialzare la testa, a metterla in ghiaccio ci ha pensato Caso, che di sinistro ha trafitto Colombi, permettendo ai Ciociari di volare in serie A. Gli ultimi scampoli di gara, si sono rivelati una lunga attesa verso il triplice fischio del direttore di gara, che ha sancito il ritorno in massima serie, con tre giornate di anticipo della squadra di Grosso.
Il tabellino
Frosinone-Reggina 3-1
Marcatori: 31′ Borrelli (F), 42′ rig. Insigne (F), 51′ Hernani (R), 57′ Caso (F).
Frosinone (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali (46′ Frabotta); Gelli, Mazzitelli (81′ Rohden), Boloca; Insigne (73′ Baez), Borrelli (84′ Moro), Caso (73′ Garritano). In panchina: Loria, Bocic, Kalaj, Bidaoui, Selvini, Monterisi, Oliveri. Allenatore: Fabio Grosso.
Reggina (3-5-2): Colombi; Cionek, Camporese (46′ Terranova), Loiacono; Bouah, Majer (46′ Hernani), Crisetig, Fabbian, Di Chiara (91′ Liotti); Canotto (71′ Rivas), Strelec (71′ Ménez). In panchina: Aglietti, Contini, Lombardi, Galabinov, Gori, Ricci. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna. Assistenti: Emanuele Prenna di Molfetta e Alessio Saccenti di Modena. IV ufficiale: Eugenio Scarpa di Collegno. VAR: Michael Fabbri di Ravenna. A-VAR: Oreste Muto di Torre Annunziata.
Note – Ammoniti: Majer (R), Cotali (F), Espulsi: al 41′ Cionek (R), all. Inzaghi (R). Calci d’angolo: 2-5. Recupero: 2′ pt; 4′ st.
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