Foti: “Questa società non mi appartiene, sono pronto a farmi da parte”

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Intervenuto nel corso della trasmissione Fuorigioco su Rtv, il Patron della Reggina Lillo Foti ha così parlato della convincete vittoria sull’Anversa: “Il segreto della vittoria è stata l’umiltà che in altre circostanze ci è mancata.  Lo siamo stati nonostante il nostro nome. Siamo arrivati ai microfoni con uno spirito costruttivo di chi voleva ammettere i propri errori ed era cosciente delle proprie colpe.  Non avrei portato i calciatori in sala stampa se non avessi avuto da subito la percezione di un gruppo compatto.  I cinque erano l’espressione di una squadra che aveva in ogni elemento la stessa espressione e lo stesso modo di pensare”.

Su Insigne: “Con Roberto – rivela Foti –  ho sempre avuto un rapporto di grande simpatia. Il gesto di affetto che ci siamo scambiati mi ha fatto paura per la mia schiena.  Di lui mi ha colpito subito il fatto che, dopo l’accordo estivo, mi ha sfidato promettendomi quindici gol e io, se dovesse arrivare a quella cifra, dovrò riconoscergli un premio.  Quello che è accaduto a gennaio nasce dal fatto che si tratta di un ragazzo di venti anni che è stato consigliato male”.

Sul mercato: “Abbiamo rafforzato la squadra per rispetto dei tifosi.  Oggi l’aspetto economico è superiore a quello tecnico per importanza. Noi, a differenza degli altri, abbiamo  patrimoni straordinari: quello tecnico, quello patrimoniale del S.Agata e  quello che nasce dai rapporti che ha il suo presidente nel calcio. Gli unici problemi che abbiamo sono esclusivamente di liquidità. A luglio – incalza il patron amaranto –  ho aperto la società all’esterno con la possibilità di un aumento di capitale.  Avevo l’obiettivo di formare una classe dirigente, ma non c’è stata la risposta che mi sarei aspettato.  Si è voluta far passare l’operazione come uno stratagemma per far andare i soldi nelle tasche a Foti.  La verità è che questa società non mi appartiene. Se arrivasse una persona seria a sostituirmi sono pronto a farmi da parte.  Sarebbe bastato coprire l’aumento di capitale per uscire dalle difficoltà finanziarie”.

Sui debiti: “Non è stata pagata, giusto perchè non è ancora in scadenza” Al Bisceglia è stata encomiabile il sostegno dei sostenitori amaranto, ma ci sono aspetti che Foti non ha gradito e non riguardano  la contestazione verso la sua figura: “La squadra è entrata in campo con tutta una serie di cori negativi, Io, tifoso, dovrei sostenere la squadra e contestarla solo dopo una prestazione negativa. Voglio bene ai tifosi e li rispetto, perchè lo sono stato anche io e spesso ho sbagliato per la mia passione amaranto.  Ad Aversa, di fronte ad un’altra tifoseria, avrei contestato solo Foti e non gli uomini che indossavano la maglia che mi appartiene”.

Sul malcontento dei tifosi: ”Tra le cose che non mi sono piaciute c’è stata la spaccatura tra i tifosi di curva sud e granata.  Dobbiamo trovare sinergie tra di noi, tutti difendiamo lo stesso interesse. E’ inutile fare appelli, il reggino deve confermare di avere qualcosa dentro. Mettere i biglietti a un euro non sarebbe rispettoso nei confronti degli abbonati. Studieremo delle situazioni per andare incontro alla gente, è l’impegno che ci prendiamo”.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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