Esclusiva, Condemi: “Reggina riparti da Foti. Fiorentina? Io penso alla Reggina”

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Classe 95′, centrocampista, Marco Condemi è uno dei tanti giovani del Sant’Agata che nel finale di una stagione disgraziata, dopo tanti sacrifici, ha coronato il sogno di debuttare in Prima Squadra. La sua qualità e le sue giocate potrebbe essere il punto di partenza della Reggina che andrà ad affrontare il prossimo campionato di Lega Pro. La redazione di Ntacalabria.it ha avuto il piacere di intervistarlo in esclusiva.
1) Marco, sei arrivato alla Reggina che eri giovanissimo. Quanto è stata importante la formazione del Sant’Agata?
Credo che la formazione del Sant’Agata mi è servita tanto, sia livello calcistico ma soprattutto a livello umano, perché secondo me quando sei ancora un ragazzino devi imparare prima a diventare uomo e poi un giocatore.
2) Quale allenatore ti ha aiutato di più nella tua crescita personale?
Un po tutti, ho avuto mister con grandi capacità che mi hanno aiutato tanto, come Dino Posillipo, Carlo Cicchetti che sono coloro che mi hanno dato tanta fiducia. Il più importante però è stato mio nonno, Mimmo Mercuri, che è stato il mio primo allenatore e mi ha dato tanto sia nel calcio che nella vita quotidiana. Se arriverò a giocare ad alti livelli dovrò tutto a lui.
3) Come valuti la stagione appena conclusa con la Reggina Primavera? 
E’ stata una stagione strana, nel girone d’andata abbiamo fatto male raccogliendo solamente 7 punti per poi andare a chiudere il campionato con 32 punto frutto di un girone di ritorno da squadra prima in classifica. Si poteva fare di più e potevamo toglierci delle belle soddisfazioni, ma anche con un girone di ritorno al top della forma non c’è l’abbiamo fatta.
4) Nel finale di stagione hai esordito in Serie b.. un bel traguardo nonostante la giovane età..
Esordire in B, con la squadra in cui hai giocato per 10 anni nonostante la retrocessione, è pur sempre un sogno che si avvera. Per me è stata una grande esperienza che mi potrà aiutare in futuro.
5) Che tipo di giocatore ti definisci? C’è un giocatore in particolare al quale ti ispiri ?
Mi reputo un giocatore dai piedi buoni, con tanta fantasia e voglia di far bene e migliorare giorno per giorno. Mi ispiro a Iniesta che con la sua fantasia e le sue giocate può essere pericolo in qualsiasi zona del campo, diciamo che cerco di prendere spunto da lui.
6) Secondo te quali sono stati i motivi che hanno portato alla retrocessione in Lega Pro?
Di solito i motivi sono quelli di non aver dato tutto per salvarci o che non eravamo all’altezza. Secondo me non è cosi, perché avevamo una squadra forte che non si è saputa esprimere al meglio. Siamo partiti male e di conseguenza, a metà campionato eravamo già sotto. Abbiamo dato tutto per risalire dopo le vittorie di bari e in casa con lanciano due squadre forti a mio parere, ma dopo Novara, partita in cui siamo stai penalizzati dall’arbitraggio, ci è caduto il mondo addosso. Alla fine il campionato l’abbiamo perso in casa, se non vinci in casa è difficile fare punti in trasferta, nonostante le vittorie esterne di Bari e Carpi.
7) Da dove e da chi deve ripartire la Reggina?
La Reggina deve ripartire sempre e solo dal Presidente, che in questi vent’anni ha dato tanto ai reggini. Nella vita ognuno di noi ha le sue difficoltà, quest’anno il Presidente ha cercato di superarle ma non ci è riuscito, può capitare, ma credo che lui sia la persona giusta per fare tornare grande la Reggina.
8) Nelle ultime settimane si è parlato di un interessamento della Fiorentina. Cosa c’è di vero?
Io l’ho saputo leggendo i giornali, non ho la minima idea su cosa ci fosse di vero. Adesso penso a Reggio e alla Reggina. Se le voci fossero vere allora inizierò a pensarci.
9) In ottica futura preferiresti ripartire con la Reggina in Lega Pro o continuare la tua crescita in una grande squadra?
Ti ripeto, io penso alla Reggina, quindi a ripartire dalla Lega pro ma se capitasse una grande squadra come ti dicevo, sarei felice di mettermi in mostra.

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Author: Francesco

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