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In Slovenia si cambia aria. Non c’è solo il mercato legato ai calciatori nell’agenda dei rinnovamenti da apportare alla nuova stagione sportiva, ma anche quello legato allo staff dell’area di riatletizzazione delle rispettive società militante nel massimo campionato sloveno.
Ai microfoni di Ntacalabria.it è intervenuto il calabrese Professor Francesco Bosco, docente dell’Università di Parma con un passato in fisioterapia sportiva presso diverse società di calcio tra cui Parma, Inter, Psg, Juventus e Chelsea, ha da poco iniziato una collaborazione la squadra slovena ND Gorica.
Come è iniziata la sua collaborazione in terra slovena?
“E’ iniziato tutto nel mese di Gennaio 2015 quando mi recai a Reggio Emilia per partecipare ad un intervento come ospite di corso per osservatore di calcio organizzato dalla Footballworkshop di Cataliotti. In quell’occasione mi trovai a parlare con Paolo Greatti che si occupa di scouting in Slovenia e Croazia, da lì in poi abbiamo avanzato la possibilità di una collaborazione per occuparci di giovani atleti promettenti nella massima serie del campionato Sloveno, atleti che sono nel giro della Nazionale. Con lui e i club abbiamo stipulato un accordo per eseguire protocolli di lavoro differenziato su atleti indietro dal punto di vista fisico atletico e atleti rientranti da infortunio curando la fase di riatletizzazione.
Come si svolgerà il suo lavoro?
Andrò in Slovenia una/due volta al mese oppure quando ce ne sarà bisogno per seguire in prima persona le prestazioni fisico-atletiche del calciatore Leban Zan. In sede stileremo dei protocolli di riatletizzazione da seguire. Diciamo che sono il collante diretto tra il suo Club di appartenenza ND Gorica e la Nazionale U18 poiché il ragazzo milita in Nazionale. Nel mio primo viaggio in Slovenia ho incontrato tutti i componenti del club compreso il Presidente di ND Gorica e lo staff per confrontarci sulle linee guida del lavoro da svolgere.
In questo momento chi è l’atleta di spicco con il quale sta lavorando?
Diciamo che da diversi mesi sto seguendo un giovane atleta Leban Zan del ND Gorica con delle potenzialità fisiche e tecniche enormi. Grazie alla splendida disponibilità da parte di Leban e del suo agente Andrea Bosco, nel giro di un paio di mesi abbiamo cambiato radicalmente lo stile di vita e le sedute di allenamento migliorando tantissimo il suo livello fisico e tecnico. Ovviamente c’è ancora tanto da lavorare ma siamo sulla strada giusta, nel giro di un anno sentiremo parlare di questo ragazzo che è nel giro della Nazionale slovena Under 18.
Durante la sua carriera ha avuto modo di collaborare anche con dei club inglese. Quali differenze ha notato tra le strutture in l’Inghilterra e quelle in Slovenia?
A Londra c’è una struttura apposita per la riabilitazione anche nel centro sportivo del club, in Slovenia sotto questo punto di vista logistico stiamo un po’ indietro; diciamo che i club dovrebbero investire molto in questo senso lato oppure quando meno cercare delle strette connessioni con strutture esterne di altissima specializzazione perché proprio in questo ambito a fare la differenza è il dettaglio nella codificazione del lavoro.
Ci sono solo differenza di investimenti o anche in termini di competenza?
“In Inghilterra ma anche in Slovenia tutti gli atleti vengono monitorati sin dalla tenera età per controllare lo sviluppo e le capacità che acquisiscono con il passare del tempo, solo che i dati acquisiti non devono restare solo dei numeri a se, ma proprio da quei numeri va impostato e studiato il modello prestativo ideale per il singolo calciatore e qui mi riferisco al dettaglio, perché è proprio il dettaglio che fa la differenza”.
Quando tornerà di nuovo in Slovenia?
Ritornerò in Slovenia nel mese di Settembre, per rivalutare Leban nel minimo dettaglio ed impostare il nuovo programma di lavoro a medio termine.
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