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La Reggina affonda sotto i colpi di un Empoli cinico e spietato. Una partita durata 40′ minuti quella che si è giocata al “Castellani“, in cui gli amaranto non sono proprio scesi in campo, lasciando spazio ai soliti errori difensivi e ad una stanchezza mentale e fisica frutto di una rincorsa ad una salvezza che forse non arriverà.
La squadra di Sarri ritrova il successo dopo circa un mese e lo fa mettendo in mostra i suoi gioielli che gli permettono di far dimenticare l’assenza in campo di un certo Tavano. I toscani colpiscono già al 12′: punizione calciata da Valdifiori, Rugani ci prova ma trova l’opposizione di Pigliacelli che nulla può sul tap-in vincente di Maccarone. La Reggina subito il goal non ci pensa minimamente a reagire così al 23′ Pucciarelli con una volé all’interno dell’area mette a segno il 2-0. I toscani acquisito il doppio vantaggio mettono il turbo e chiudono la partita: al 35′ arriva il 3-0 firmato da Rugani che è bravo ad insaccare di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e al 40′ Pucciarelli firma la doppietta personale con un destro da dentro l’area di rigore, che porta l’Empoli sul 4-0. La partita finisce qui.
La ripresa è una girandola di sostituzioni, Sarri preserva Pucciarelli, Valdifiori e Moro in vista dell’impegno di martedì con il Varese mentre Gagliardi fa debuttare Bochniewicz, subentrato a Strasser che qualche minuto prima aveva rischiato l’espulsione. La Reggina prova a reagire con Maicon, che per poco non trova il goal della bandiera con un tiro cross che stava per ingannare l’inoperoso Bassi. Questa sarà l’unica occasione creata dagli amaranto durante i 90′ minuti.
Martedì con il Modena servirà l’impresa per illudersi ancora di poter raggiungere, quanto meno la zona play-out.
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