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La splendida location dell’Hotel Centrale di Gambarie d’Aspromonte ha ospitato, Sabato e Domenica scorsi, la prima edizione di “Edusport 2013”. I clinic previsti all’interno del campus formativo residenziale Csi, hanno coinvolto centocinquanta corsisti tra Arbitri (Pallavolo, Basket e Calcio), Dirigenti sportivi, Allenatori, Animatori ed Educatori sportivi. I fischietti del Comitato Provinciale Csi si sono soffermati, guidati dal prof. Federico Grigolato, sulla funzione educativa dell’arbitro. Il tema è stato: Arbitrare a valore aggiunto. Saper vedere, saper decidere, saper parlare. L’itinerario ha coinvolto venti direttori di gara.
Il Prof. Giacomo Abate (Team Nazionale Formazione Csi) ha guidato il laboratorio formativo per allenatori e dirigenti di Scuola Calcio. Il focus, che ha coinvolto oltre trenta corsisti, ha trattato il tema: Scuola Calcio CSI. Linee guida per l’organizzazione e lo sviluppo di un modello di scuola sportiva multidisciplinare a misura di bambino. Il confronto tra i corsisti ed il docente ha potuto sviluppare nuove e significative idee per lo sviluppo di progetti sportivi vicini alle necessità del bambino.
Per le Scuole Calcio partecipanti, il Csi reggino, ha rilasciato l’attestato di “Scuola Calcio Etica”. Grande successo ha ottenuto il corso “Educatore Sportivo per Disabili”. Il percorso formativo, promosso in collaborazione con la Fisdir Calabria, è stato coordinato dalla Prof.ssa Tina Spizzirri. Trenta corsisti , un vero record per il primo corso in Calabria, hanno potuto conoscere il mondo della disabilità intellettivo – relazionale. La nuova figura promossa dal Csi reggino, punta a collocarsi nel panorama sportivo e sociale del territorio, come una vera e concreta risposta alle esigenze di integrazione dei diversamente abili nello sport. Significative le parole della prof.ssa Tina Spizzirri << Questa figura è un assoluta novità per il territorio calabrese. L’educatore sportivo per disabili si colloca tra le nuove figure educative nel comparto sport. L’intuizione del Csi va esaltata e sostenuta>> La due giorni Csi ha coinvolto anche cinquanta animatori culturali – sportivi in parrocchia.
L’obiettivo dei laboratori per Animatori è stato quello di stimolare la creazione dell’attività oratoriale nelle parrocchie della Provincia, come strumento di aggregazione e prevenzione del disagio e di educazione della nuove generazioni. Quest’iniziativa rientra nel quadro ben più amplio della scuola di formazione “Mosaico”, progetto lanciato dal CSI provinciale reggino e che punta ad una totale formazione dei dirigenti e degli animatori di tutti gli affiliati al Centro Sportivo Italiano. I laboratori attivati sono stati: teatrale e dinamiche di gruppo coordinato dalla Dott.ssa Assunta Zappia (psicologa e psicoterapeuta). Il laboratorio grafico – pittorico è stato guidato dalla pedagogista Dott.ssa Antonella Muscatello. Infine, il laboratorio ludico – motorio, è stato condotto dal direttore dell’area Formazione del Csi di Reggio Calabria Pietro Inuso. Il momento assembleare, in apertura dei lavori, ha visto la partecipazione del Presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò. Il dott. Praticò ha esortato i corsisti a non fermarsi davanti alle difficoltà. <<Lo sport ha bisogno di tanti giovani pronti a mettersi in gioco. Il csi ha centrato l’obiettivo. Poche associazione, oggi, riescono a coinvolgere tanti giovani dirigenti>> Subito dopo la parola è passata al presidente del Cip( Comitato Italiano Paralimpico) Calabria Tito Messineo.<< Il Csi è stato coraggioso. Aver lanciato il corso Educatore sportivo per Disabili è una scommessa vinta. Lo sport ha bisogno di dirigenti, allenatori e animatori coraggiosi. Presto ci saranno nuovi e significativi progetti tra il Csi ed il Cip>>.
Saluti anche da parte del Dott. Antonio Laganà, delegato del Coni di Reggio Calabria. Testimonial d’eccezione il grande allenatore, oggi dirigente della Reggina Calcio, Gaetano Gebbia. <<Orgoglioso di aver conosciuto il movimento Csi. Lo sport dei valori è di casa nel Csi reggino>> L’ex allenatore dell’Italbasket Under 18 ha aperto anche, con un breve intervento, il clinic allenatori. Partner del Campus sono stati l’Ufficio Sport e Turismo della CEI, le Diocesi Reggio – Bova e Oppido – Palmi, il Consiglio Regionale della Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il CSV dei Due Mari, il Coni Calabria, il Cip, e tantissime associazione sportive e sociali di tutta la Provincia . Il campus è stato sostenuto dalle aziende partner del progetto educativo e sportivo del Csi reggino: Banca Generali e McDonald’s Reggio Calabria. Durante la giornata di sabato sono stati consegnati i premi speciali “Reghion Sport 2013. Sport, Integrazione e Solidarietà”. Il premio è stato assegnato alla Comunità Cereso di Reggio Calabria, alla Casa famiglia di Castellace e all’Associazione Stefania Pennestrì. le tre realtà attraverso lo sport ( il calcio a 5 nello specifico) hanno testimoniato i veri valori della pratica sportiva attraverso il coinvolgimento di ragazzi stranieri minori, minori di diversa etnia, tossicodipendenti, detenuti e malati di Aids. Ad aprire e coordinare i lavori della due giorni Csi sono stati Paolo Cicciù e Pietro Inuso.
In apertura, il Presidente Provinciale Csi Cicciù, ha sottolineato il ruolo della formazione nello sviluppo di politiche sportive significative ed educative << La formazione è una parte fondamentale del processo educativo, senza la quale l’intervento nei confronti dei ragazzi diviene superficiale e non duraturo. Il Csi Provinciale reggino punta da sempre ad una totale formazione dei dirigenti, degli allenatori e degli animatori. Questa sala gremita è la testimonianza del lavoro svolto dal Csi di Reggio Calabria. Ringrazio il Consiglio Provinciale Csi ed i volontari del Comitato. La vera rivoluzione nello sport passa dalla testa e dal cuore dei tantissimi dirigenti, allenatori e animatori che ogni giorno decidono di sporcarsi le mani. In pochi sono capaci di fare tutto questo.
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