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La sua ultima esperienza è in Lega Pro campionato 2012-2013 nel Bellaria allenato da Marco Osio il ds reggino Paolo Campolo, arriva nella società romagnola a gennaio, con la squadra al quart’ultimo post e raggiunge una salvezza tranquilla a quattro giornate dalla fine del campionato. La sua lunga storia calcistica lo ha portato a contatto con grandi società. Docente esperto FIGC, nei corsi per direttore sportivo,con la notorietà locale legata al calcio dilettante calabrese del Bocale , fondato nel 1984 insieme con Carmelo Campolo e con il dott. Domenico Pellicanò, passando dal BocaPellaro, sfiorando la promozione in serie D,dopo avere perso lo spareggio.
La sua è una lunga storia, dall’esordio fino al 2012, quando lascia la società ad un gruppo di giovani dirigenti. Sotto la sua direzione generale e sportiva la società reggina ha vinto due campionati regionali juniores, ha raggiunto il sesto posto nel campionata nazionale e con la prima squadra ha ottenuto promozioni dalla prima categoria fino all’Eccellenza. Ha scelto allenatori quali Iacoboni, Sergio Campolo, Maurizio Cavallo,ex calciatori professionisti e Pedro Pablo Pasculli, campione del mondo argentino nel 1984 insieme a Maradona.
Importante anche l’esperienza in serie D nell’Interpiana, squadra gestita dal tribunale con l’obiettivo raggiunto di conclusione del campionato. La squadra era allenata sempre da Pasculli con un organico di giovani,dopo la rinuncia di tanti calciatori, in un campionato giocato contro squadre blasonate come Cosenza, Licata e Messina fermato in casa l’ultima giornata, facendogli sfumare l’opportunità play off con prima partita casalinga. Lo sguardo sul calcio reggino,ha nelle sue parole l’esempio della qualità e dell’esperienza. Una panoramica che si immerge nella crisi economica e tecnica del calcio italiano.
A partire dalla Reggina “Vive la crisi globale del calcio e nonostante le problematiche riuscirà a venirne fuori. Attualmente ha un buon settore giovanile da cui ripartire. Spicca su tutti l’annata dei Giovanissimi nazionali,un buon gruppo dove si può costruire qualcosa di importante in prospettiva futura,con elementi interessanti quali Latella, Amato, Colica, Camilleri.
Ha anche una struttura sportiva in cui può lavorare per fare crescere e sviluppare talenti.” Oltre la Reggina,la squadra storica della città,nel gradino inferiore della categoria c’è l’Hinterreggio.”L’Hinterreggio è una squadra che ha fatto bene,raggiungendo la Lega Pro e vivendo in seguito gli affanni dell’economia reggina. Le trattative per una nuova società rappresentata da gente che ha fatto la storia del calcio a Reggio, può dare una ventata di novità, sicuramente sarà uno stimolo in più per la Reggina, non volendosi sostituire come prima squadra,ma ricreando entusiasmo su un progetto nuovo.”
Le ultime parole di Paolo Campolo,descrivono le realtà calcistiche della serie D Gioese e Roccella .”La Gioiese è andata oltre le aspettative,dovrebbe attrezzarsi per un campionato che quest’anno sarà ancora più difficile e il presidente ha ragione a chiedere il sostegno del pubblico per rinverdire i fasti di Scoglio e Iacoboni. Il Roccella, società che nel passato ha scritto pagine importanti del calcio dilettante. Dopo anni di gavetta Galati ha la possibilità di dimostrare il suo valore nel maggiore campionato,l a serie A dei dilettanti. La provincia reggina è ben rappresentata sia nella fascia tirrenica e jonica da due macro aree che abbracciano un largo bacino d’utenza.”
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