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La “Armando Segato – Promesse Viola” supera la fase locale della Danone Nations Cup, giocata la scorso week end a Reggio Calabria, vincendo i quarti di finale per 3 – 0 contro la Pantanelli, battendo in semifinale la Promosport Lamezia e vincendo la finale contro il Real Kroton. La Armando Segato si è aggiudicata così la tappa regionale. Al terzo posto è arrivata la Promo Sport Lamezia Terme.
Le prime due classificate, la “Armando Segato – Promesse Viola”e la Real Kroton hanno conquistato entrambe il lasciapassare per la finalissima di Cremona in programma il 27 maggio prossimo.
É stato assegnato anche un premio speciale, premio “Fair Play” alla Melito Calcio 1990 per la sportività dimostrata in campo.
Le squadre scese in campo per affrontarsi nella fase calabrese della Danone Nations Cup erano in tutto 48 suddivise in 12 gironi.
Ogni bambino che ha partecipato al torneo ha ricevuto numerosi premi e gadget offerti da Danone, Pes 2012, Okaidi e Panini.
In occasione della Danone Nations Cup 2012 sono stati diffusi i dati della ricerca realizzata dal Prof. Michelangelo Giampietro, docente di Alimentazione presso la Scuola dello Sport del CONI di Roma e membro del Board scientifico della Fondazione Istituto Danone, in collaborazione con Danone S.p.A. e il CSI – Centro Sportivo Italiano.
Dalla ricerca è emerso che i ragazzi che fanno sport hanno uno stile di vita e si nutrono nel complesso meglio rispetto ai loro coetanei. Dai dati relativi alla Calabria, il 71% dei ragazzi intervistati, ad esempio, fa merenda tutti i giorni (contro il dato nazionale del 39% segnalato da una ricerca patrocinata nel 2011 dal Ministero della Gioventù). Questo dimostra quanto la buona pratica del pasto nel pomeriggio sia entrata nelle abitudini dei nostri giovani sportivi.
Anche sulla colazione i ragazzi che fanno sport sono decisamente più attenti rispetto alla media italiana: il 90% dei ragazzi che abita al Sud e svolge regolare attività fisica consuma un pasto al risveglio (contro il 61% dei coetanei), fondamentale per mantenere un’alimentazione equilibrata.
E poi movimento chiama movimento: nella vita quotidiana il 32% va a scuola a piedi, mentre solo il 15% della media italiana sceglie di abbandonare la scelta del mezzo a motore. Va infine segnalato che solo il 16% dedica dalle tre alle quattro ore del tempo extra-scolastico a tv, computer e videogiochi.
“La ricerca apre una serie di prospettive molto interessanti per la formazione delle giovani generazioni ad uno stile di vita più sano – conclude Simone Ceruti, Direttore Relazioni Esterne di Danone.Crediamo fermamente nell’importanza di valorizzare il ruolo delle società sportive come terzo pilastro nell’educazione dei giovani a fianco della famiglia e della scuola. In questo senso si evidenzia come la motivazione per una perfomance migliore sul campo possa diventare la leva per accrescere ulteriormente i buoni comportamenti alimentari integrando i due luoghi fino ad ora deputati all’educazione nutrizionale: la famiglia e la scuola”.
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