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Primo Meeting Polisportivo “Piccoli Angeli”. La prima settimana di aprile partirà il progetto, promosso dal Csi di Reggio Calabria, che punta a promuovere l’attività motoria propedeutica al gioco del calcio ad oltre 300 piccoli atleti tra i 6 e gli 8 anni. A coordinare il progetto sarà il professore Giuseppe D’Agostino, docente e formatore Csi.
<Il progetto polisportivo “Piccoli Angeli” intende modificare la struttura della classica partita di calcio. Ecco perché abbiamo pensato di associare al gioco portante (partita di calcio) un secondo momento dove si lavorerà attraverso esercitazioni di sviluppo motorio(giochi polivalenti). Questo è stato dettato dal fatto che i bambini d’età compresa tra i 6 e gli 8 anni non dovrebbero praticare uno sport specifico, dal momento che in questa età è fondamentale per il loro sviluppo psico-fisico dare la possibilità, attraverso l’avviamento allo sport, di divertirsi stando a contatto con i coetanei, di acquisire una migliore capacità di socializzazione, di imparare ad eseguire armonicamente i movimenti del proprio corpo e, non meno importante, – ha aggiunto D’Agostino – di essere avvicinati agli aspetti fondamentali dei vari sport, in modo tale da dare loro la possibilità di scegliere, in base alla propria preferenza, quello che vorranno praticare in futuro.
La struttura di questa fase sarà composta di due o tre prove. Si preferirà l’utilizzo di staffette così da poter far partecipare tutti i membri della squadra e attraverso la cooperazione per raggiungere insieme lo stesso obbiettivo si stimolerà la collaborazione e l’affiatamento tra gli stessi componenti del gruppo>.
Il gioco polivalente proposto consiste nell’effettuare 3 gare a squadre e in virtù del risultato raggiunto per ogni gara, si otterrà un punteggio che verrà aggiunto al risultato ottenuto nella partita di calcio. Ha preso la parola Paolo Cicciù secondo il quale <lo sport rappresenta un diritto dei ragazzi e dei bambini sia per il benessere fisico, sia per le esigenze di relazione e di scoperta dei significati profondi della vita. Solo una pratica sportiva con valore educativo, merita di essere annoverata come tale. Il gioco è una cosa seria.
Il rapporto tra educazione e sport è consolidato ma sulle buone pratiche occorre uno sforzo sia di sperimentazione sia di approfondita riflessione su tali sperimentazioni. Da tali premesse, nasce l’idea di avviare una sperimentazione la quale possa essere di stimolo per approdare alla definizione di alcuni principi di osservazione – ha continuato il presidente provinciale del Csi – delle buone pratiche nell’ambito dell’educazione attraverso lo sport, con particolare attenzione alle fasce di età’ dei bambini tra i 6 e gli 8 anni. Sperimentazione seguita e osservata da un laboratorio costituito da dirigenti, allenatori, esperti, provenienti dal mondo accademico e dello sport>.
Le società sportive che hanno aderito a questa sperimentazione sono: Asd Melito Calcio, Calcistica Spinella, Palizzi, Oratorio Bova, As Saline, Polisportiva Gallina, Hinterreggio, Scuola Calcio Mirabella, Sport Village Catona, Pro Ludis Mosorrofa, Maestrelli, Pgs Olimpia 2000. Tutte le gare saranno guidate e coordinate dagli istruttori Csi.
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