Questo post é stato letto 40280 volte!
In un Palagetur gremito dai giovani sportivi del Csi, si sono concluse a Lignano Sabbiadoro(UD) le finali nazionali dei campionati giovanili Under 14 CSI . La giornata domenicale, arricchita dalla Messa celebrata sul parquet del palazzetto da Mons. Claudio Paganini, ha visto l’esplosione di gioia finale di molte delle finaliste impegnate nelle ultime e decisive partite. Sollevano la coppa gli undici capitani.
Grandissima prestazione per le società sportive Csi di Reggio Calabria che portano in riva allo stretto lo scudetto 2011 nel calcio a 5 Under 10 con la vittoria sofferta della Scuola Calcio Mirabella guidata dal Presidente Santo Praticò, dal Responsabile tecnico Davide Tortorella e dal Mister Domenico Marrara .
Entusiasta il Presidente Paolo Cicciù< il successo della scuola calcio Mirabella corona una strepitosa stagione sportiva del CSI. Volevo ringraziare i Dirigenti delle società per aver affrontato il campionato Provinciale e le Finali Nazionali con lo spirito CSI. L’esperienza di Lignano resterà sempre impressa nei cuori dei quasi settanta atleti che si sono fronteggiati con altri pari età per raggiungere un sogno:lo scudetto Csi di categoria.
Entusiasta il capo delegazione del Comitato reggino, Clementina Tripodi, presente a Lignano per le Finali Nazionali <Un grazie a tutte le società che da Novembre hanno sostenuto il nostro progetto sportivo:Educare con lo sport. Non ci stancheremo mai di dire che il calcio in Calabria ha bisogno di maestri e testimoni significativi,tanti sono,purtroppo, i “venditori di fumo” che calpestano quotidianamente i campi da gioco e presiedono fantomatiche associazioni . Insieme si vince nello sport e anche nella vita>
A Lignano erano presenti Novantatre squadre, composte di 1046 giovani atleti del Centro sportivo italiano, provenienti da tutto il Paese, si sono confrontate sul campo di gioco di ben undici specialità: calcio a 11 under 14, calcio a 5 under 10, calcio a 5 under 12, calcio a 7 under 12, calcio a 7 under 14, minibasket, minivolley, pallacanestro maschile under 14, pallavolo femminile under 14, pallavolo maschile under 14, super volley. Il torneo ha previsto gare nelle specialità principali, cui, in classifica generale, andranno sommati i punti conquistati nelle specialità “polisportive”: triathlon atletico (con le tre prove del “corri”, “salta” e “lancia”) e di minirugby.
Coerentemente con il modello educativo del Centro sportivo italiano, il regolamento ha previsto , al termine di ogni gara, un momento di socializzazione tra atleti e dirigenti, usualmente definito “terzo tempo”. Le squadre si sono salutate , perdonandosi eventuali incomprensioni nate durante la gara, prima di salutare e ringraziare il pubblico. E’ stato il Nord Italia a mandare a Lignano Sabbiadoro il maggior numero di atleti (630), seguito dal Sud (203), Isole (118) e centro (95). Presenti 13 regioni italiane, rappresentati da una quarantina di comitati Provinciali.
Ecco di seguito la rosa dei baby calciatori della Scuola Calcio Mirabella campionati nazionali 2011 calcio a 5 under 10 :Adornato Alessio,Bellantoni Vincenzo,Cabulliese Tullio,Chizzoniti Francesco,Franco Alessandro, Gatto Filippo,La Cava Paolo, Praticò Pasquale,Smorto Andrea.Smorto Luca, ,Stilo Federico. Accompagnatori: Pratico’ Santo, Marrara Domenico, Davide Tortorella. Nel calcio a 5 Under 14 splendido secondo posto per l’Oratorio Salesiano di Bova guidato da Leon Plutino, Nato Callea e dall’instancabile Rocco Tuscano che prima di ogni gara ha omaggiato tutte le compagini con prodotti tipici di Bova.
Infine medaglia di bronzo per la Calcistica Spinella che nel calcio a 7 Under 12 si è arresa solo dopo i giochi polivalenti. Ad accompagnare i ragazzi di Melito il sempre redivivo Presidente Saverio Pansera. Presenti anche Andrea Manti e Sandro Climaco. Il progetto giovanile del Csi, concluso con le Finali di Lignano, rappresenta il punto di partenza per una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio .
La bufera che ha colpito, nelle ultime ore il calcio, ha sconvolto il componente di Giunta Coni e Presidente Nazionale CSI Dott. Massimo Achini<Ci sentiamo traditi, danneggiati ed indignati. Andiamo con ordine. Traditi perché, scandalo dopo scandalo, il calcio moderno sta rubando i sogni ai ragazzi di oggi. Noi abbiamo e vogliamo avere fiducia nei confronti del calcio professionistico. L’abbiamo detto più volte: più che criticare ci piace costruire.
Per questo abbiamo proposto nuove alleanze chiedendo ai campioni di “sentire” la responsabilità che hanno nei confronti dei ragazzi e “capire” che sono chiamati ad essere “modelli positivi” per i giovani. Traditi da tutti ed in particolare da un ex-atleta che si chiama Signori e che ha iniziato a giocare nel CSI. Sino a ieri lo citavamo con orgoglio tra i campioni che hanno iniziato in Oratorio. Oggi -anche se virtualmente – l’abbiamo immediatamente radiato dall’Associazione. Non ci sentiamo solo traditi. Ci sentiamo anche danneggiati. Danneggiati come cittadini, come sportivi, ma soprattutto come educatori.
Questi scandali del calcio non sono innocui. Rischiano, ogni volta, di vanificare (certo solo in piccola parte) il paziente lavoro educativo che – settimana dopo settimana – allenatori e dirigenti delle società di base costruiscono con amore ed entusiasmo. Impegniamo migliaia di ore per insegnare i valori della vita attraverso lo sport. Scoprire che i campioni tradiscono questi valori rende tutto più difficile e complicato. Per questo ci sentiamo danneggiati.
Tutti sappiamo come funziona la responsabilità civile. Se uno provoca danni a terze persone deve risarcire. Ma, se non è assicurato, deve pagare di tasca propria. E gli ingenti danni educativi che questa nuova “scommettopoli” provocherà nei confronti dei ragazzi? Bisognerebbe inventare una sorta di Responsabilità Civile Educativa. Qualcuno dovrebbe pagare. Non è questione di soldi, ma di dignità.
Chi scandalizza il mondo educativo (non solo sportivo!) fa del male ai ragazzi di oggi e di domani. E questo andrebbe, una volta per tutte, sancito e riconosciuto quale danno educativo. Dicevamo che ci sentiamo anche e soprattutto indignati. Scandalo dopo scandalo il “bicchiere è quasi pieno”. Chi ama lo sport, i suoi valori, i ragazzi e la loro educazione non ce la fa più a sopportare tutto questo. Dentro il cuore e la mente “nasce” una sorta d’indignazione che fatica sempre più ad arrendersi all’idea che siamo impotenti.
A tutto il mondo del calcio professionistico gridiamo: “abbiate coscienza di essere in difficoltà nel trasmettere i valori fondamentali dello sport e della vita nelle vostre società sportive e tra i vostri atleti. Noi, Centro Sportivo Italiano, ci siamo, siamo pronti a collaborare per aiutarvi. Non fate l’errore di non cambiare nulla e andare avanti come prima. È un copione già visto troppe volte in questi anni” Abbiate coscienza che si sta avvicinando il giorno in cui, l’immenso popolo delle società sportive di base, stanco di sentirsi tradito e danneggiato, finirà la pazienza.
Ed allora …Vogliamo che questo non accada. Vogliamo piuttosto esporre un fiocco azzurro per indicare che, con l’aiuto di tutti, oggi, memori degli sbagli commessi, nasce un altro calcio. Un calcio che assomiglia a quello delle origini, privo del peccato originale generato dall’egoismo e dall’avidità, capace d’essere modello positivo per i giovani e per la società. Ci vuole coraggio e servono decisioni forti. Ma nel calcio di oggi gli uomini coraggiosi e lungimiranti non mancano. Coraggio. Siamo con Voi.
Questo post é stato letto 40280 volte!