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Si sono concluse, con le finali provinciali di calcio a 5 juniores e under 14, due tra i più importanti campionati provinciali Csi. Successo per la Pgs Olimpia 2000 nella categoria juniores che, nella finalissima, ha avuto la meglio sulla Soccer Lab.
Nella categoria under 14 vittoria schiacciante dell’Oratorio Salesiano Bova. Sabato 21 tutto pronto per la finale provinciale del campionato allievi di calcio a 5 tra l’Oratorio di Bova ed il San Giovanni Nepomuceno Arangea. Il San Gregorio ha vinto il titolo provinciale del calcio a 7, superando il Csi Reggio Calabria, conquistando l’accesso alle Finali Interregionali che si svolgeranno in Sicilia nel mese di giugno.
Nei prossimi giorni spazio alle finali open di calcio a 5 con in palio lo scudetto di categoria, mentre aumenta l’attesa per le finali dei campionati giovanili “Gazzetta Cup” e “XII Memorial Mimmo Mannino”. Successo anche per la pallavolo mista ed il basket che nelle prossime settimane concluderanno le proprie attività. In questo fine settimana Reggio Calabria ospiterà la 12° edizione del trofeo internazionale di calcio a 9 “ Danone Nations Cup 2011” nella location suggestiva del centro sportivo S.Agata. Ventiquattro le squadre presenti ed oltre 300 atleti per due giorni di sport mondiale.
Euforico il presidente CSI Paolo Cicciù che, intervistato, ha voluto “ringraziare i tecnici e i dirigenti che, con non poche difficoltà, hanno guidato i ragazzi in questa splendida avventura “educativa”. Il Centro Sportivo Italiano, negli ultimi anni, ha ricentrato tutta la sua “filosofia” ed i suoi programmi sul compito educativo, “sostenendo che o lo sport giovanile serve ad educare o perde la quasi totalità del suo significato, pur nella consapevolezza che la difficoltà di educare è così accresciuta dalle odierne condizioni culturali e sociali – ha continuato Cicciù – da rendere sempre più complesso e arduo per gli operatori e le strutture associativi tener fede all’impegno formativo. Sarebbe molto più semplice limitarsi ad allenare i corpi dei ragazzi, come fanno in tanti, dimenticando ciò che avviene nella loro anima”.
Significative le parole di Edio Costantini Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II.” Non abbiamo il coraggio e la pazienza di puntare sui giovani e sui vivai; preferiamo comprare all’estero campioncini già affermati piuttosto che crescerli in casa. Ed i risultati di questa logica mercantile dell’usa e getta sono sotto gli occhi di tutti. La mancanza di un ricambio generazionale (anche tra i dirigenti), una scarsa allocazione di risorse e attenzioni nei confronti dei vivai e l’incapacità di valorizzare al meglio i nuovi campioni germogliati in casa sono quindi – secondo Costantini – le principali colpe della crisi dello sport in Italia e soprattutto del calcio italiano che tra l’altro non sta gestendo al meglio anche quello che dovrebbe essere il suo biglietto da visita: le scuole calcio, oggi laboratori per selezionare i campioncini del futuro quasi completamente senza funzione educativa”.
Il Csi di Reggio Calabria continua con successo il progetto sull’attività giovanile, vero fiore all’occhiello del comitato. In questa stagione, il progetto Giovani del CSI ha coinvolto quasi settanta società sportive e più di quattromila atleti tra i 5 e i 18 anni. Numeri che caricano di responsabilità il gruppo dirigenti del comitato CSI. I tanti ragazzi coinvolti, i progetti formativi per dirigenti, il lavoro capillare su tutto il territorio provinciale, le manifestazioni nazionali, gli autorevoli partner, sono elementi che danno forza al progetto CSI: Educare con lo sport.
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