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Successo di pubblico per il Gran Galà del CSI di Reggio Calabria che si è tenuto nei giorni scorsi nell’auditorium “Gianni Versace” del CeDir. «Per noi il Gran Galà “Uno Sport per la Vita” è un grande punto di partenza: ci piace viverlo così, perché non siamo mai sazi di traguardi, – afferma Paolo Cicciù, presidente del Csi reggino – soprattutto quando questi sono i sorrisi dei nostri piccoli atleti, la passione degli adulti al loro fianco».
L’evento è stato anche un’occasione di incontro e di confronto che ha visto calamitare su Reggio Calabria le attenzioni dei media nazionali anche grazie alla presenza di un ricco carnet di ospiti.
È importante registrare come a questo evento accorrono giovani e giovanissimi da tutto il comprensorio reggino in quanto il Gran Galà è lo spartiacque che separa le gesta della passata edizione. La serata è stata scandita dalla premiazione delle società sportive vincitrici e dalla preparazione alla nuova stagione che vedrà oltre 8.000 giovani coinvolti nell’attività del CSI. Anche quest’anno tantissimi sono stati gli ospiti di rilievo, come Andrea Zorzi, Felice Pulici, Nevio Orlandi e Suor Carolina Iovazzo (la suora che collaborò a Brancaccio con Don Pino Puglisi).
Sul palco a dettare i tempi due ottime figure: il giornalista Giuseppe Toscano e la giovane Eliana Liuzzo che ha superato i favori della critica districandosi al meglio di fronte ad una ricca platea.
«È davvero entusiasmante – sottolinea ancora Cicciù – come tanti sportivi che si sono contraddistinti nella loro carriera per le loro capacità tecniche sul campo, decidano di investire il loro tempo in una “buona pratica”: quella di credere nello Sport come agente sano di crescita per la società. Noi ci crediamo e negli anni abbiamo riscoperto il gusto di non essere da soli, come per tanto tempo volevano farci credere». Al fianco del CSI come sempre anche il CONI Calabria, ed in particolare Mimmo Praticò e Giovanni Filocamo. Circa 150 le società da tutta la provincia che sono salite sul palco a ritirare il riconoscimento. Non solo numeri, ma tanta sana passione per lo sport vero, quello targato CSI.
Sono stato premiati la Scuola Calcio Mirabella nel calcio a 5 Under 10, la Calcistica Spinella nel calcio a 5 Under 12, l’Oratorio Salesiano di Bova nel calcio a 5 Under 14 e Allievi, la Pgs Olimpia 2000 nel Calcio a 5 Juniores e Open 15, il Prater nel calcio a 5 Femminile, il gruppo sportivo della Polizia Municipale di Rc nel Basket Open, il San Giorgio nella Pallavolo Mista, il Saline nel calcio a 9 Under 12, il Palizzi e la Scuola Calcio Mirabella nel Campionato Polisportivo Under 6, l’Hinterreggio nella Gazzetta Cup Pulcini e nel XIII Memorial Mimmo Mannino, la Scuola Calcio F. Cozza nella Gazzetta Cup Esordienti, il San Gregorio nel calcio a 7 Open, lo Strani Bagnara nella coppa dei Rioni, l’Immacolata Melitese nell’Oratorio Cup Open, l’Edil Ferr Cittanova nel calcio a 5 Femminile Under 17.
Premiata anche la Reggina calcio per la partecipazione alla Finale Mondiale del campionato Internazionale Danone Nations Cup 2011. Tantissimi i premi speciali e le coppe partecipazione per una festa dello sport e della solidarietà. Alla serata erano presenti tanti rappresentanti delle istituzioni dei 16 comuni della Provincia. « L’anno passato ci dicevamo come Reggio città, prima che Reggio sportiva, sentisse il bisogno di mirare in alto: come CSI continuiamo su questa strada.
Andare oltre i numeri (che pur ci confortano e ci entusiasmano ), abbiamo deciso di toccare con mano lo sport vero». Lo sport, eticamente inteso, é addirittura è un fiume in piena che travolge i tristi steccati di una politica del malaffare e disinteressata alle necessità dei piccoli, pure nell’attività sportiva. « I nostri progetti – sottolinea Cicciù – se non condivisi spesso corrono il rischio di essere “oasi nel deserto”: dobbiamo puntare non solo però nelle grandi manifestazioni a cambiare la rotta: creare un nuovo “welfare” dello Sport, che si dedichi al benessere della cittadinanza giovane».
Un evento fatto di volti e di sorrisi: un momento unico per tutto il panorama nazionale dello sport; da Reggio Calabria un messaggio chiaro e forte. Qui si fa sul serio e si opera per il bene dei nostri ragazzi, prima di tutto. «Adesso è essenziale – conclude Cicciù,– continuare su questa strada tracciata: la via dello sport etico e dei valori che ci porterà ad incontrare tanti giovani, ma anche tante realtà e istituzioni. Noi non dimentichiamo di essere “da campanile”, come per anni ci hanno tacciato.
Perciò ripartiamo proprio da lì, facendo quadrato sulle nostre origini, ma soprattutto fare forza sulle nostre radici per puntare a crescere e a sviluppare progetti importanti che vedranno coinvolti tutti i ragazzi calabresi nella prossima stagione sportiva». Intanto il Reggio Calabria Sportinfest 2011” non si ferma qui ed ha molte sorprese in serbo. Il prossimo appuntamento è previsto mercoledì 26 ottobre nella sala Mons. Ferro della Curia Arcivescovile, dove si discuterà di sport e parrocchia con Mons. Mario Lusek Direttore dell’Ufficio Sport della Cei.
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